La difesa del suolo, come definita dal decreto legislativo n. 152/2006, è il complesso delle azioni ed attività riferibili alla tutela e salvaguardia del territorio, dei fiumi, dei canali e collettori, degli specchi lacuali, delle lagune, della fascia costiera, delle acque sotterranee, nonché dei territori a questi connessi, aventi le finalità di ridurre il rischio idraulico, stabilizzare i fenomeni di dissesto geologico, ottimizzare l'uso e la gestione del patrimonio idrico, valorizzare le caratteristiche ambientali e paesaggistiche collegate.

In Regione Campania l'attività operativa riferibile alla difesa del suolo fa capo a diversi Settori che svolgono funzioni complementari fra loro, unitamente alle funzioni di pianificazione, programmazione, gestione e manutenzione svolte dalle Autorità di bacino, dalle Province, dalle Comunità montane e dai Consorzi di bonifica.

Basandosi sulla conoscenza del territorio, la difesa del suolo è finalizzata a prevenire fenomeni di dissesto idrogeologico che possano costituire rischio per la pubblica e privata incolumità, puntando ad evitare o a minimizzare il verificarsi di danni conseguenti ad eventi.

La politica di difesa del suolo si realizza, inoltre, anche attraverso l'attuazione di interventi di tutela del sistema costiero della Campania che, oltre a custodire paesaggi di eccezionale valore e preziose testimonianze storiche, ospita una consistente parte delle risorse economiche regionali ed uno dei più importanti sistemi turistici europei.

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