Su.Pr.Eme. Italia: seconda edizione contest "Oltre il ghetto"
21/07/2022 - Con una seconda edizione dedicata alle pratiche di economia etica, “Oltre il ghetto” torna a parlare di sfruttamento lavorativo delle persone migranti e di buone pratiche per il contrasto del caporalato in Basilicata, Calabria Campania, Puglia e Sicilia, questa volta puntando i riflettori sulle realtà imprenditoriali che mettono in campo esperienze di inclusione e di lavoro dignitoso.
“Oltre il ghetto”, un’iniziativa organizzata nell’ambito del progetto Su.Pr.Eme. Italia (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle 5 regioni meno sviluppate) - finanziato nell’ambito dei fondi AMIF Emergency Funds (AP2019) della Commissione Europea DG Migration and Home Affairs, intende promuovere un’azione di sensibilizzazione sul tema dello sfruttamento lavorativo dei cittadini di Paesi terzi attraverso una rinnovata cultura delle legalità e dell’accoglienza.
Sono due le chiamate previste da questa seconda edizione: la prima è dedicata alle imprese, con un contest narrativo rivolto a tutte le attività a carattere imprenditoriale (tra cui aziende agricole, sartorie sociali, di design o turismo, attività di ristorazione, esercizi commerciali, imprese edili) attive in Puglia, Calabria, Sicilia, Campania e Basilicata, che potranno candidarsi raccontando, attraverso un apposito form, le loro buone pratiche di economia etica.
Tra tutte quelle pervenute, le 3 migliori storie saranno premiate con la produzione di un video-reportage professionale di narrazione.
I tre reportage realizzati saranno poi caricati sul canale YouTube del progetto e divulgati sui canali istituzionali disponibili e su tutte le community attive del progetto Su.Pr.Eme. Italia. Inoltre, concorreranno al premio finale di 3.500 euro che si aggiudicherà l’impresa il cui video avrà totalizzato il numero maggiore di like, nel tempo di permanenza stabilito, sulla pagina Facebook di Su.Pr.Eme. Italia.
La seconda chiamata, invece, si rivolge ai creativi: graphic designer, illustratori e chiunque voglia esprimere la propria creatività realizzando un manifesto sui temi del rispetto dei diritti e dell’inclusione socio-lavorativa dei lavoratori migranti, del contrasto al caporalato, del consumo critico, della filiera etica. I manifesti potranno essere anche opere non originali e potranno essere candidati da un team o da un singolo autore. 10 opere selezionate dalla giuria del contest, fra quelle pervenute, diventeranno materiale di una mostra web e fruiranno di una ampia diffusione attraverso tutti i canali istituzionali e i social media legati al progetto.