Valico di Chiunzi, prosegue la rimozione dei massi pericolosi


Valico di Chiunzi, prosegue la rimozione dei massi pericolosi

"Proseguono senza sosta le attività di rimozione dei massi al Valico di Chiunzi. Le operazioni in atto hanno confermato l'estrema pericolosità dell'area."

Lo ha detto l'assessore ai Lavori pubblici della Regione Campania, Edoardo Cosenza, che stamattina ha fatto un punto della situazione con i tecnici di Arcadis, della Provincia di Salerno, del Genio civile, dell'Autorità di bacino e del settore Difesa del suolo regionale.

"Le operazioni di eliminazione e di chiodatura dei massi instabili andranno avanti fino a venerdì prossimo. In parallelo - ha spiegato Cosenza - predisporremo una rete anticaduta e ripristineremo il parapetto della strada."

Il progetto definitivo, che prevede barriere e reti paramassi al fine di riaprire il Valico, è stato curato dalla provincia di Salerno ed è stato presentato oggi al commissario. L'approvazione avverrà nel corso della conferenza dei servizi che si terrà martedì 25 ottobre. L'intervento sarà attuato utilizzando i poteri commissariali.

Sempre nel corso della riunione odierna, il tavolo tecnico, coordinato dal commissario Edoardo Cosenza, ha preso atto anche delle opere necessarie, nel comune di Piaggine, per livellare la strada comunale con quella provinciale. Inoltre, ha approvato il progetto definitivo del ripristino della strada provinciale 418 Roscigno - Bellosguardo che sta sopportando una notevole mole di traffico e ha fatto il punto della situazione della strada provinciale 11, che presenta notevoli criticità. In particolare, per quanto riguarda il tratto coincidente con il comune di Sacco, è stato deciso di effettuare un accurato rilievo di dettaglio geostrutturale a cura di Arcadis, al fine di ottimizzare l'intervento con gallerie paramassi e di assorbimento.

Per quanto attiene la strada comunale di Piaggine, il progetto definitivo, a cura della provincia di Salerno, sarà approvato, in Conferenza di Servizi, martedì 25 ottobre per poi essere attuato sempre con l'utilizzo dei poteri commissariali.