World Tourism Expo Assisi, la Regione presenta i siti patrimonio dell'umanità
La Regione Campania partecipa alla seconda edizione del World Tourism Expo di Assisi, l’unico appuntamento mondiale specializzato nel turismo dei siti patrimonio dell’umanità, in programma da domani 16 settembre a domenica 18.
La partecipazione all'evento fieristico di Assisi rientra nella programmazione del secondo semestre messa a punto dall'Assessorato al Turismo della Regione Campania e deliberata nelle settimane scorse dalla Giunta regionale. La presenza ad Assisi, così come agli altri appuntamenti fieristici dedicati al turismo, recepisce le istanze emerse dal tavolo degli operatori e delle organizzazioni di categoria della Campania.
Il vasto territorio regionale dichiarato Patrimonio dell'Umanità Unesco disporrà ad Assisi di una vetrina internazionale di grande efficacia: dalla costiera amalfitana al Cilento e Vallo di Diano, da Pompei a Paestum, da Caserta a Benevento, senza dimenticare la Dieta Mediterranea di recente entrata nel Patrimonio immateriale dell'Unesco su impulso della Regione Campania.
Ad Assisi saranno presenti oltre 150 tour operator provenienti da tutto il mondo, che avranno la possibilità di conoscere l'offerta turistica dei luoghi inseriti nel World Heritage List, a partire da quelli campani.
"La rete dei siti Unesco della Campania - dichiara il vicepresidente della giunta regionale con delega al Turismo e ai Beni Culturali Giuseppe De Mita - rappresenta il cuore dell'offerta turistica regionale, e ne dà una sua rappresentazione esaustiva che passa per i luoghi dell'arte, della cultura, dell'archeologia ed include le bellezze paesaggistiche e naturalistiche ma anche le produzioni agroalimentari di qualità”.
"L'Unesco, dunque, riconosce quelle che sono le unicità della Campania e che di fatto rappresentano i punti qualificanti della nostra offerta turistica. Da qui emerge la coerenza con la partecipazione al WTE di Assisi che dà visibilità a quei siti che si caratterizzano per la loro irripetibilità. La presenza al Salone dei siti Unesco, inoltre, ha il merito di far dialogare pezzi di territorio distinti ma uniti proprio da questo prestigioso riconoscimento, favorendo anche ipotesi di integrazione e di collaborazione nell'obiettivo comune di rafforzare la nostra offerta turistica regionale", conclude De Mita.