20/05/2018 - Il 20 maggio 1999 veniva barbaramente ucciso a Roma, dalle Nuove BR, il prof. Massimo D'Antona, professore e giurista impegnato nella costruzione di un nuovo modello di mercato del lavoro, che accogliesse i semi del cambiamento che ormai bussava con forza alle porte.
I grandi riformatori del lavoro, nel nostro Paese, hanno incontrato spesso il volto della morte. Lui proprio il giorno della ricorrenza della nascita dello Statuto dei lavoratori ( 20 maggio 1970), che segnava l'avvio di un'epoca di grandi conquiste sociali.
Personalmente ritengo che bisogna costruire un modello di sviluppo che combini competitività e inclusione sociale, che colga e favorisca l'innovazione dell'impresa 4.0, ma che nel contempo accompagni la riqualificazione e il reinserimento lavorativo di chi rimane indietro, favorendo la formazione direttamente in azienda e alimentando la fiducia dell'imprenditore.
Bisogna porre al massimo l'attenzione su questa platea di migliaia di ex lavoratori, spazzati via da un progresso galoppante, indispensabile ma sregolato, nonché dalla moda di una delocalizzazione ormai selvaggia.
I Giovani sono solo un pezzo del problema!!
Il decisore pubblico dovrà farsi carico di questa REALTÀ, che colpisce soprattutto il Mezzogiorno e puntare a politiche mirate.
Parliamoci chiaramente: NON BASTA depennare il SUD dall'agenda di Governo per CANCELLARLO!!!
Assessore Sonia Palmeri