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Codice unico strutture ricettive CUSR e censimento per SUAP

Codice unico strutture ricettive CUSR e censimento per SUAP

Codice Unico delle Strutture Ricettive CUSR

In attuazione del comma 3, articolo 13 della Legge Regionale 7 agosto 2019 n. 16 e s.m.i. sono state approvate le modalità di generazione, attribuzione e rilascio del CUSR Codice Unico regionale Strutture Ricettive alle strutture ricettive propriamente dette e alle attività di locazione breve della Campania da parte dei Comuni territorialmente competenti.

Il CUSR è generato attraverso l’inserimento, da parte dei Comuni, dei dati delle strutture ricettive e delle attività di locazione breve sul sistema Turismo web della regione Campania (https://turismoweb.regione.campania.it/).

Il CUSR serve a semplificare i controlli dell’offerta turistica regionale da parte delle Autorità, allo scopo di garantire la concorrenza tra soggetti economici, nonché di tutelare il turista e monitorare più dettagliatamente i flussi di movimentazione, contrastando forme irregolari di ospitalità.

Il CUSR deve essere obbligatoriamente utilizzato da tutte le strutture, ricettive turistiche e di locazione breve regionali, in occasione delle attività di promozione, commercializzazione e comunicazione poste in essere.

 

CUSR per le strutture ricettive
Le modalità di attuazione per le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere (ad esclusione delle attività di locazione breve) sono state approvate con Delibera di Giunta Regionale n. 64 del 22/02/2021.


CUSR per le attività di locazione breve
In seguito alla modifica della Legge Regionale 7 agosto 2019, n. 16, avvenuta con Legge Regionale 5 luglio 2023 n. 11, è stato introdotto il codice unico identificativo regionale delle strutture ricettive (CUSR) anche per le attività di locazione breve di cui al Decreto-Legge 24 aprile 2017, n. 50 convertito con modificazioni dalla L. 21 giugno 2017, n. 96, in linea con le disposizioni del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 convertito in Legge 28 giugno 2019, n. 58. 

Alle attività di locazione breve, già esistenti o di futura attivazione sul territorio comunale, dovrà essere assegnato un CUSR dal Comune previa acquisizione dei dati necessari dai soggetti esercenti l’attività.

Le modalità di attuazione per le attività di locazione breve sono state approvate con Delibera di Giunta Regionale n.552 del 28/9/2023 sono state, conseguentemente, approvate le modalità per la generazione del CUSR alle attività di locazione breve.

In attuazione della Deliberazione 552/2023, con decreto dirigenziale n. 3 del 16 ottobre 2023 della Direzione Generale Politiche Culturali e Turismo, è stato approvato un modello di comunicazione destinato ad essere personalizzato e utilizzato dai Comuni, anche mediante adattamenti ai sistemi informatici dagli stessi utilizzati, per acquisire le informazioni dai soggetti che hanno istituito o intendono istituire attività di locazione breve sul territorio di competenza finalizzate alla generazione del Cusr e alla tenuta della banca dati delle attività di locazione breve esistenti.

In ottemperanza alla menzionata Delibera, la Direzione Generale Politiche Culturali e Turismo e l’Agenzia Campania Turismo hanno emanato la Circolare con le istruzioni e le indicazioni operative di dettaglio per la generazione e attribuzione del CUSR alle attività di locazione breve

Referenti:
Agenzia Campania Turismo: dott.ssa Raffaela Capozzi tel. 0818074033 e-mail: r.capozzi@agenziacampaniaturismo.it
Regione Campania DG Politiche Culturali e Turismo: dott. Roberto Affatato e-mail: roberto.affatato@regione.campania.it


Censimento strutture e attività esistenti

Il sistema Turismo web utilizzato dai Comuni per la generazione del Cusr alle strutture ricettive e alla attività di locazione breve, è dagli stessi adoperato per assolvere agli obblighi di trasmissione alla Regione Campania degli elenchi delle strutture ricettive presenti sul territorio comunale e della banca dati delle attività di locazione breve, come stabilito dalle L.L.R.R. 16/2014 e 16/2019.

Si ricorda che in base all’art. 7 del Decreto legislativo 6 settembre 1989, n.322 è fatto obbligo a tutte le amministrazioni, enti e organismi pubblici di fornire tutti i dati che vengano loro richiesti per le rilevazioni previste dal programma statistico nazionale.

Si avvisano, infine, i Comuni che dal mancato inserimento dei dati delle strutture ricettive, oltre all'inadempimento di un obbligo di legge, ne deriva l'assenza di strutture ricettive sul territorio di competenza e, conseguentemente, la possibile esclusione da eventuali ripartizioni di fondi inerenti al settore ricettivo e dagli elenchi Istat dei comuni a vocazione turistica.