16/04/2017 - "Ieri mattina ho preso parte alla commemorazione di Totò nel Chiostro della Basilica di Santa Maria della Sanità, in occasione del 50esimo anniversario della sua scomparsa. Un incontro all'insegna della semplicità come avrebbe voluto Totò, probabilmente l'unico personaggio ad aver unito l'Italia.
In nessuna parte d'Italia c'è tanto rispetto e affetto per un uomo di spettacolo e di cultura come per Totò. È nato a Napoli, ha interpretato il cuore di Napoli, ma è stato talmente grande che è diventato un simbolo dell'Italia intera e dell’umanità del nostro Paese.
Molte sono le iniziative che la Regione Campania ha messo in campo per ricordare Totò: stiamo ricostruendo le scene di alcuni film storici e ristrutturando il vecchio film "Miseria e nobiltà". La grandezza di Totò è nell'aver insegnato ai ragazzi dei quartieri a non vergognarsi del sudore dei padri: questa per me è l'acquisizione di civiltà più grande.
Totò è stato l'ironia, la sofferenza, l'umanità, la fiducia nel futuro, l'allegria, il linguaggio che è entrato nella vita di tutti noi. Non c'è nessun altro artista che noi viviamo per le cose che ha fatto e detto: impercettibilmente ripetiamo le parole di Totò, che ormai sono diventate parte del linguaggio comune.
Ricordiamo la morte di Totò ma in realtà ricordiamo una data, perché dal punto di vista della sua umanità ed eredità è assolutamente ancora in mezzo a noi."