04/07/2016 - Abbiamo deciso come Regione Campania tre mesi fa di realizzare questo evento; abbiamo deciso di farlo per due ragioni: per valorizzare questo monumento straordinario che è la Reggia di Caserta - la Reggia più bella del mondo - e per accompagnare con la nostra iniziativa un lavoro straordinario messo in campo dal Governo e dal Ministero dei Beni Culturali e abbiamo deciso di fare questo evento anche per una seconda piccola ragione ovvero per ripristinare la dignità della Campania, del Sud non sempre rispettato.
Non potevamo prevedere quello che è accaduto negli ultimi giorni. Siamo stati messi di fronte ad alcune tragedie che hanno insanguinato altri paesi, che hanno colpito nostri connazionali. Abbiamo avuto altri eventi che hanno riguardato l'Europa, la Gran Bretagna e dunque l'evento di questa sera si carica di altri significati più profondi e più importanti. Questa sera si incontrano la grande cultura musicale (il vertice della cultura musicale universale) e l'architettura. Due vertici della cultura d'Europa che esprimono un sistema di valori fatto di tolleranza, di rispetto reciproco, di pace, di ascolto fra i popoli. E dunque da questa sera e da questa Reggia vorremmo che arrivasse all'Italia e all'Europa e al mondo un messaggio di pace, di solidarietà, di dialogo fra tutti gli esseri umani.
Ho il dovere di ringraziare il Dott. Felicori (direttore della Reggia), la Scabec che ha organizzato con grande impegno questo evento, il Teatro San Carlo protagonista di questi eventi, il Teatro Verdi, il Maestro Daniel Oren che ci ha aiutato ad organizzare queste tre serate e che sarà protagonista l'8 e 11 alla Reggia con il Nabucco, il Maestro Antonio Pappano che ci ha ammaliati questa sera con la IX di Beethoven. È stato uno spettacolo davvero splendido. Una serata indimenticabile.