18/12/2012 - Dichiarazione dell'assessore ai Trasporti della Regione Campania, Sergio Vetrella:
"Il contratto di sviluppo firmato oggi a Roma per la velocizzazione della linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria è la conferma dell'eccellente rapporto di collaborazione che si è instaurato tra la Regione e il Governo sul fronte del potenziamento delle infrastrutture di trasporto, in particolare con il Ministero della Coesione territoriale. Si tratta infatti del secondo contratto siglato dalla Campania con il Governo in appena quattro mesi, dopo quello per la Napoli-Bari, altra importante opera prioritaria sbloccata dopo anni di impasse.
"Anche in qualità di coordinatore della Commissione Trasporti della conferenza delle Regioni e delle Province autonome - continua Vetrella - esprimo quindi la mia soddisfazione per l'avvio di questo intervento, atteso da tempo, e che è assolutamente strategico per lo sviluppo economico non solo di Campania, Calabria e Basilicata - che saranno sempre più vicine e meglio collegate tra di loro con treni finalmente moderni e linee al livello di quelle del Nord Europa - ma anche dell'intero territorio nazionale ed europeo. Il potenziamento della tratta Salerno-Reggio. infatti, si innesterà direttamente sulla linea ad alta velocità Milano-Napoli già in funzione, avviando così il completamento del corridoio ferroviario transeuropeo Berlino-Palermo, così come farà la Napoli-Bari per quello che arriverà a Varna, in Bulgaria. A opere ultimate, dunque, avremo due collegamenti veloci verso est e verso sud che potranno essere sfruttati non solo per i passeggeri, ma anche e soprattutto per il trasporto delle merci, candidando sempre più la Campania come piattaforma logistica principale del Mediterraneo.
"Anche qui come per la Napoli-Bari - conclude l'assessore regionale - voglio infine ricordare l'importanza di reperire le risorse che saranno necessarie all'acquisto dei treni e all'effettuazione dei nuovi servizi di trasporto che saranno programmati sulla linea così potenziata, per evitare che come accaduto talvolta in passato si costruiscano importanti infrastrutture che rischiano di non essere poi utilizzate al meglio delle proprie potenzialità".