La pubblicazione dei dati sullo stato delle acque di balneazione risponde all'esigenza di fornire in tempi rapidi alle istituzioni e all'utenza i dati sulla qualità del mare che emergono dall'attività di monitoraggio condotta dall'ARPAC in ogni stagione balneare.
A partire dalla stagione balneare 2010 il controllo della qualità delle acque destinate alla balneazione non viene condotto più ai sensi del DPR 470/82 ma segue i criteri fissati dal decreto ministeriale 30 marzo 2010 che attua i principi e le finalità del d.lgs 116/2008 di recepimento delle norme comunitarie. La nuova legge definisce nuove disposizioni in materia di monitoraggio, classificazione, gestione della qualità delle acque destinate alla balneazione e informazione al pubblico.
La balneabilità delle zone costiere per la stagione balneare 2012 è stata definita ai sensi della nuova norma, con la delibera regionale n. 808 del 30.12.2011 (pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 2 del 10/01/2012), sulla base dei controlli eseguiti da ARPAC dal 1° aprile al 30 settembre delle ultime quattro stagioni balneari (2008-2009-2010-2011).
Pertanto il giudizio di idoneità di inizio stagione balneare 2012, espresso in delibera, deriva dall'analisi statistica, non più solo dell'ultimo anno di monitoraggio ma anche delle ultime tre stagioni balneari precedenti in base agli esiti analitici di solo 2 parametri batteriologici:Escherichia coli ed Enterococchi intestinali. Tali parametri sono stati considerati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità indicatori di contaminazione fecale più specifici rispetto a quelli (Coliformi totali, Coliformi fecali, Streptococchi fecali, Salmonella, Enterovirus, pH, fenoli, tensioattivi, oli minerali, ossigeno disciolto, colorazione e trasparenza) ricercati con la vecchia normativa, il DPR 470/82.
Le acque di balneazione sono state così classificate secondo le classi di qualità previste dalla norma: Scarsa, Sufficiente, Buona, Eccellente e riportate in forma tabellare negli allegati della DGR n.808 del 30.12.2011. È opportuno precisare che le acque "non idonee alla Balneazione", ad inizio stagione balneare 2012, sono sia quelle di classe "scarsa" ai sensi D.lgs 116/08 (nuova normativa) che quelle che risultano in art.7 ai sensi del DPR 470/82 (vecchia normativa), indipendentemente dall'esito della classificazione.
Per ciascuna acqua di balneazione classificata «SCARSA», ai sensi del D.lgs 116/08, le Amministrazioni comunali dovranno adottare, ad apertura della stagione balneare, le seguenti misure:
1. adeguate misure di gestione, inclusi il divieto di balneazione, per impedire l'esposizione dei bagnanti all'inquinamento;
2. individuazione delle cause e delle ragioni del mancato raggiungimento dello status qualitativo «sufficiente»;
3. adeguate misure per impedire, ridurre o eliminare le cause di inquinamento;
4. garantire l'informazione al pubblico.
Per le acque non classificate di qualità "scarsa", ma vietate alla balneazione in base all'art.7 della vecchia normativa (DPR 470/82), si ritiene opportuno evidenziare che in applicazione del DM 30.3.2010, art.2 c.5, "potranno essere riaperte solo a seguito di quattro campionamenti effettuati con cadenza quindicinale, a decorrere dal mese di aprile, con risultati analitici inferiori a quelli indicati nell'allegato A previa dimostrazione dell'avvenuto risanamento attraverso la comunicazione delle misure di miglioramento messe in atto".
Nella rappresentazione grafica del sito web di ARPAC, per una chiarezza immediata, le aree di balneazione sono indicate, ad apertura stagione balneare 2012, in maniera simbolica con tratti colorati in base alla classificazione (Rosso=Scarsa; Giallo=Sufficiente; Verde=Buona; Azzurro=Eccellente) mentre i punti di campionamento in esse ricadenti restano individuati con bandierine di colore blu se sono dichiarati balneabili e con bandierine di colore rosso se risultano non balneabili. Le aree nuove o di nuova classificazione sono invece rappresentate di colore bianco.
Per consultare le pagine dedicate alla balneazione sul sito dell'ARPAC clicca qui