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Auditorium regionale, seminario per lo sviluppo delle amministrazioni locali

Auditorium regionale, seminario per lo sviluppo  delle amministrazioni locali

Si è svolto stamattina presso l'Auditorium C3 al Centro Direzionale di Napoli, il Seminario promosso dall'assessore regionale agli Enti locali, Pasquale Sommese, dal titolo "Territorializzare le politiche di coesione e sviluppo con il decentramento e l'innovazione amministrativa della P.A regionale e locale. Gli obiettivi 2014 - 2020".

Al Convegno erano presenti, tra gli altri, il governatore della Campania, Stefano Caldoro, il vice presidente della Giunta regionale, Giuseppe De Mita, il dirigente del Settore Enti locali della Regione Campania, Gennaro Caiazzo.

 

"Con la nuova organizzazione degli Uffici della Giunta - ha sottolineato Sommese - abbiamo inteso costruire e rafforzare una visione moderna dell’architettura istituzionale e dei rapporti con gli enti locali, il tessuto imprenditoriale, i cittadini.Questa nuova visione è basata sul modello di Regione azienda, che deve funzionare secondo parametri di efficienza, innovazione, meritocrazia, trasparenza.

Per riuscire a conseguire questo obiettivo diversi sono i campi in cui si sono attivati meccanismi di forte cambiamento e ambiziosi progetti, spesso anticipando anche l’Agenda del Governo nazionale su temi sui quali gli impatti sulla comunità locale saranno significativi.Innanzitutto sono stati introdotti cambiamenti profondi nell’Ordinamento interno e nell’approccio al Decentramento amministrativo: i Dipartimenti, nati per garantire la coerenza degli indirizzi strategici che la Giunta si dà, con la missione di portare a unitarietà l’azione di governo; le Direzioni generali, che avranno il compito di favorire un modello manageriale nell’organizzazione delle funzioni e nella finalizzazione delle stesse; la Dirigenza unica, che avrà la responsabilità di conseguire gli obiettivi; infine l’Organismo indipendente di Valutazione, che monitorerà e valuterà la performance di quest’ultima.

E’ evidente, nella visione che ha strutturato questo modello, il tentativo di riorganizzare un’Amministrazione regionale che venga finalmente affrancata dai meccanismi che per anni ne hanno impedito l’evoluzione, la volontà di mettere definitivamente paletti che garantiscano nel tempo l’efficienza e la modernità della stessa, mettendola al riparo, al mutare del quadro politico, da tentazioni di uso improprio dello spoil system.Una Regione nella quale venga assicurata finalmente la continuità amministrativa, in cui non si debba o si voglia ogni volta ricominciare daccapo, ad ogni avvicendamento di ordine politico, e dove finalmente i diritti delle comunità locali non debbano essere riscritti o reinterpretati con danno alla corretta azione di governo ed alle legittime aspettative di sviluppo dei territori - ha concluso l'assessore".