Un confronto ed un’intesa per dare la massima visibilità internazionale ai programmi di sviluppo ed agli incentivi messi in campo e programmati dalla Regione Campania in ambito economico: è quanto proposto oggi nel corso dell’Italian Business Summit, promosso a Napoli da Geneva Group International (GGI) e Campagnola Advisers, alla presenza dell’assessore regionale alle attività produttive Amedeo Lepore, di altre istituzioni locali e del presidente di GGI Claudio Cocca.
La Regione intende perseguire due obiettivi: da un lato fornire sostegno all’internazionalizzazione delle aziende campane in termini di competenze professionali ed accesso ai capitali e agli investimenti globali, dall’altro enfatizzare la visibilità delle eccellenze locali e conseguentemente la loro attrattività. Lo scopo dell’incontro promosso da GGI è stato infatti quello di fornire una soluzione alle sfide di imprese e studi professionali nell’ambito delle operazioni internazionali.
“Abbiamo avviato questa iniziativa - ha spiegato il presidente di GGI Claudio Cocca - per portare alla luce il potenziale inespresso delle realtà campane. I prodotti e le aziende di questo territorio infatti pososno vantare un livello qualitativo che di fatto non viene capitalizzato. Tanto vale in termini sia di valore aggiunto che di competenze”.
“Il confronto svoltosi oggi - ha sottolineato Amedeo Lepore - coglie pienamente le opportunità contenute nel programma di sviluppo già di respiro internazionale realizzato dalla Regione, e può servire a creare un ponte tra la Campania, i mercati e gli investitori esteri. L’obiettivo principale dell’ipotesi di collaborazione è quello di accrescere le capacità competitive delle nostre attività produttive sfruttando le ricchezze della Campania rappresentate dalle eccellenze industriali, dalle competenze e dai talenti soprattutto dei giovani, che devono impiegare pienamente le proprie capacità nella nostra regione allo scopo di una proiezione a livello globale”.
Durante l’incontro il confronto si è focalizzato tra l’altro sulla possibilità oltre che di un rafforzamento competitivo delle eccellenze produttive della Regione attraverso sinergie ed accordi internazionali, anche sulle opportunità offerte dalle crisi industriali per accedere ai capitali ed agli investimenti internazionali.