07/07/2017 - "Le sfide importanti di questo momento storico per l'Europa obbligano le Regioni a prendere una serie di posizioni, in quanto quello che sta accadendo è sicuramente una rinazionalizzazione delle politiche che non tiene sempre conto adeguatamente dell'impatto sui territori. La situazione che si sta creando nel Mediterraneo ha avuto un impatto fortissimo sull'allontanamento dei cittadini rispetto all'Europa. E il ruolo della CRPM in questo momento è strategico".
Così l'assessore campano ai Fondi Europei, Gioventù, Cooperazione europea e Bacino Mediterraneo, Serena Angioli, a margine di una due giorni di confronto internazionale che si è svolta a Napoli. Il capoluogo campano ha infatti ospitato l'Assemblea Generale della CIM e della Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime (CRPM) della quale l'assessore Angioli è Vicepresidente, nonché co-presidente insieme alla Regione Occitania del gruppo di lavoro sulla Coesione Economica e Sociale.
"Questa due giorni è stata una prima occasione per confrontarsi sulle prospettive aperte anche per le Regioni dalla Strategia europea del Mediterraneo Occidentale, dalle sfide che pesano sul futuro della politica di coesione europea e sulla cooperazione multilivello nel Bacino Mediterraneo che in questi giorni, dinanzi alla grande sfida dei fenomeni migratori, acquisisce una rilevanza strategica anche rispetto al mondo Sub-Sahariano - ha sottolineato la Angioli - E la CIM si muove su due piani: uno politico, vale a dire il posizionamento rispetto ai decisori politici di altri livelli governativi, l'altro attraverso l'attuazione di progetti tra regioni e tra territori che creino coesioni di fatto. Dunque una grande sfida post 2020 per le Regioni della cosiddetta 'sponda Sud' dell'Europa".