06/09/2019 - E' stato siglato ieri nella Cavea Teatrale di Venticano in provincia di Avellino, alla presenza del Presidente della Giunta Regionale Vincenzo De Luca, dell’Assessore regionale Antonio Marchiello, di 40 Sindaci dell'area e del Presidente del Consorzio Asi Vincenzo Sirignano, un protocollo d'intesa finalizzato a favorire l’adozione e la realizzazione di interventi utili al rafforzamento della competitività del sistema economico dei Comuni interessati ed in particolare di determinate aree industriali e PIP (Piani di Insediamento Produttivo).
Il Protocollo d’Intesa, il primo di una serie di accordi con gli enti locali delle diverse province campane, punta al rilancio di quegli agglomerati industriali che, sebbene non inclusi nel perimetro della Zes Campania, possono in virtù della loro collocazione a ridosso della stessa avvantaggiarsi del percorso attuativo della zona economica speciale nell’ottica della semplificazione dei procedimenti per garantire la realizzazione, in tempi certi, dei progetti di investimento nelle aree industriali e l’assistenza degli investitori.
"La Campania è stata la prima Regione in Italia ad aver approvato la Zes - spiega De Luca - ed oggi è impegnata ad ottenere un'integrazione finanziaria rispetto alla dotazione iniziale. Per i prossimi due anni, infatti, sono appostati dal Governo non più di 150 milioni di euro per tutte le Zes d'Italia e in queste condizioni è difficile immaginare il decollo delle zone economiche speciali. Dunque la prima battaglia sarà per avere più risorse. Contestualmente lavoreremo per ridefinire, per quanto possibile, i confini della Zes. Col protocollo appena firmato cerchiamo di dare ulteriore sostegno al territorio parificando la situazione di quelle aziende che si trovano all'interno delle zone economiche speciali con quelle che invece si trovano a ridosso delle stesse, sia dal punto di vista della semplificazione burocratica che degli incentivi su Irap, innovazione tecnologica ed efficientamento energetico. Da parte nostra uno sforzo enorme per mettere in condizione i nuclei industriali dell'aree interne di essere competitivi e attrattivi di nuovi investimenti".
Questi i quaranta Comuni hanno aderito all’iniziativa: Avellino, Altavilla Irpina, Ariano Irpino, Atripalda, Bonito, Calabritto, Calitri, Capriglia Irpina, Cervinara, Contrada, Conza della Campania, Flumeri, Frigento, Grottaminarda, Grottolella, Lacedonia, Lioni, Luogosano, Manocalzati, Melito Irpino, Mercogliano, Mirabella Eclano, Montefalcione, Montefredane, Morra De Sanctis, Gesualdo, Nusco, Pietradefusi, Prata Principato Ultra, Pratola Serra, Rotondi, San Mango sul Calore, San Martino Valle Caudina, Sant’Angelo dei Lombardi, Serino, Solofra, Sturno, Torre le Nocelle, Venticano, Villamaina.