13/11/2015
Venerdì, 13 Novembre 2015
In data 13 Novembre 2015, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è svolto un incontro e riguardante il sito Telis di Pagani. Erano presenti la dr.ssa Chiara Cherubini del MiSE, la Regione Campania, rappresentata dal dr. Prospero Volpe, la curatela fallimentare di Telis S.r.l. rappresentata dal prof. Mario Venezia, dalla dr.ssa Calabrò e il dr. Cavola unitamente alle organizzazioni sindacali territoriali di Fim e Uil, rappresentate rispettivamente da Giuseppe Pepe, Vincenzo Ferrara e Trotta Nicola.
Il prof. Mario Venezia ha rappresentato che ci sono stati una serie di incontri con le direzioni acquisti e legale di Enel nell’ultimo dei quali la procedura ha presentato i partner tecnologici ed ha preannunciato che erano pervenute due manifestazioni di interesse per lo stabilimento di Pagani, che avrebbero tra l’altro reso possibile un eventuale difesa dell’occupazione.
A richieste dell’Enel, il curatore, autorizzato dal giudice delegato, comunicava anche i nominativi dei soggetti che avevano manifestato interesse, rappresentando altresì che il bando sarebbe stato comunque aperto anche per altre operatori.
Successivamente l’Enel ha comunicato formalmente alla procedura il recesso dai contratti in essere motivandoli sostanzialmente con il fatto che la società fosse stata dichiarata fallita e che in passato si erano riscontrati numerosi inadempimenti da parte di Telis S.r.l., l’Enel comunicava anche la richiesta di penali per gli inadempimenti di cui sopra.
Il curatore ha dichiarato di aver replicato con una propria lettera in cui contestava le motivazioni dell’Enel che ignorava il fatto che il fallimento fosse in continuità e che gli inadempimenti (eventuali) si riferivano a periodi precedenti alla data del fallimento.
Il curatore ha altresì comunicato di aver già richiesto al giudice delegato la nomina di un legale per tutelare le ragioni della procedura.
Il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Campania e le OO.SS. esprimono preoccupazione per le conseguenze del recesso dai contratti da parte dell’Enel per l’eventuale perdita di valore dell’azienda che ne deriverebbe e che potrebbe comprometterne la cessione.
A questo fine, le OO.SS. chiedono un intervento immediato del Ministero dello Sviluppo Economico e della Regione Campania con i vertici dell’Enel.