E' stata presentata questa mattina presso Villa di Livia, a Pozzuoli, l'edizione 2012 della rassegna "Il Bosco e la Duna", promossa dall'assessorato all'Agricoltura della Regione Campania e in programma da domani fino alla fine di ottobre presso la foresta regionale "Area Flegrea e Cuma".
In cartellone 58 eventi, che vedranno la partecipazione di 30 associazioni e cooperative e oltre 500 giovani. Rispetto all'edizione del 2011, che ha visto la partecipazione di circa 6000 visitatori, raddoppiano sia gli eventi in cartellone che il numero delle associazioni coinvolte.
Complessivamente saranno 70 le giornate dedicate ad escursioni, spettacoli teatrali sul palcoscenico della natura, osservazione delle stelle, passeggiate notturne illuminate solo dalla luce delle lucciole, danza, yoga, fotografia, mountain-bike, pic-nic, giochi per ragazzi, jazz e dune concert, cene a lume di candela, meditazione, eco-wellness.
Tra gli eventi in programma si segnalano, tra gli altri, la rappresentazione di Liolà, a cura dell'associazione culturale Vocazione arte Vesuvio, con Ernesto Mahieux, premiato nel 2003 con il David di Donatello; il concerto di musica classica della Us Naval Forces Europe Band; la rappresentazione, nell'ambito della Fondazione Campania dei Festival, della Giovanna d'Arco con la regia di Luca De Fusco; la replica anche quest'anno di "La Tempesta" a cura di Le Nuvole, teatro stabile di innovazione e teatro stabile Mercadante.
"L'intento - ha dichiarato Vito Amendolara, consigliere delegato per l'Agricoltura del presidente Caldoro - è quello di fare conoscere questa meravigliosa foresta al pubblico. Il progetto nasce per fare sviluppare una coscienza collettiva sull'importanza della natura e sul ruolo che può e deve svolgere nelle politiche sul territorio. Quest'anno abbiamo puntato su nuove sinergie con le eccellenze della Regione con l'obiettivo di promuovere il territorio e la nostra identità artistica e culturale."
"Per avere risultati vincenti in termine di pubblico - ha aggiunto il direttore della foresta Area flegrea e Cuma, Carmine Baselice - non bisogna limitarsi a mettere in piedi iniziative di carattere botanico. Bisogna, anzi, calare nello scenario della natura attività come il teatro, la danza, la musica. In questo modo diamo un valore aggiunto all'arte e valorizziamo l'immenso patrimonio naturale che abbiamo a disposizione."