"Comincerà a giugno l'estrazione del percolato dall'area ex Resit di Giugliano.” Così il commissario Bonifiche della Regione Campania Mario De Biase. "Stiamo attuando, come è ben noto alla Commissione consiliare competente, il cronoprogramma che abbiamo consegnato alle istituzioni.
“La caratterizzazione completa dell'area ex Resit, compreso quanto ha fatto l'Arpac, sono frutto del lavoro del Commissariato. Il progetto esecutivo, già impostato, per la messa in sicurezza (mi riferisco al capping a norma di legge) è stato approntato e bandito alla luce delle analisi effettuate: l'area sarà ora completamente impermeabilizzata e coperta da più strati di materiale inerte, in modo che le acque piovane non entrino più nel corpo della discarica e che gli inquinanti non finiscano nella falda.
“Naturalmente, a seguire, partiranno le operazioni di progettazione per la bonifica in situ, poiché alla luce dei riscontri ricevuti dall'Arpac è impossibile il trasporto dei materiali altrove.
“L'intero censimento e le indagini dell'Arpac - sottolinea De Biase - sono state approntate dal Commissariato e ad oggi abbiamo l'analisi completa di 70 pozzi campione intorno all'area vasta. L'istituto superiore di Sanità che per nostro conto ha effettuato analisi sulla frutta raccolta a settembre (in particolare su pesche, uva e prugne) non ha evidenziato la presenza di sostanze dannose per l'organismo: non vi è stata trasmigrazione tra l'acqua dei pozzi inquinati e frutta coltivata nelle aree corrispondenti. Attendiamo a breve ulteriori analisi effettuate sugli ortaggi prelevati qualche mese fa. Infine, pochi giorni fa ho chiesto alla Procura la necessaria autorizzazione per effettuare i lavori di caratterizzazione già appaltati in località Schiavi e Novambiente”, conclude De Biase.