11/09/2016 -
Si è concluso a Napoli il Big Hack, l'hackaton maker più grande d'Italia. Una due giorni di maratona a tema "Internet of Things", per trovare soluzioni intelligenti alle sfide tecnologiche lanciate dalla PA e dalle grandi aziende nazionali. L'iniziativa è promossa dalla Regione Campania, con la collaborazione della Regione Lazio, Eni e IBM per la formulazione delle challenge, ed è stata ospitata all’interno della trentesima edizione di Futuro Remoto. Il Big Hack è organizzato da Innova Camera - Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma - e Fondazione Idis - Città della Scienza, con la collaborazione di Codemotion, nell’ambito delle iniziative della Maker Faire Rome.
Trentasei ore ininterrotte di lavoro, 300 iscritti, 150 partecipanti di un'età compresa tra i 7 anni del più giovane e i 70 del più “anziano”, 12 team di sviluppatori, alcuni dei quali nati nell'ambito dell'hackaton, per altrettante proposte progettuali in risposta alle sfide lanciate. Sono alcuni dei numeri del Big Hack che ha visto, nella cornice di piazza del Plebiscito, una calorosa partecipazione di ragazzi, turisti e famiglie, anche nel corso della cerimonia di premiazione dei migliori progetti. Nel corso della maratona, i team sono stati seguiti da mentor qualificati e valutati da una giuria composta composta dall'assessore all'Innovazione della Regione Campania, Valeria Fascione, dai rappresentanti di Regione Lazio, Ibm, Eni e da esperti in tecnologia.
La Regione Campania ha promosso una stimolante challenge sui temi strategici dell'ambiente e del turismo. Tra i progetti, due si sono distinti per creatività, capacità di risposta al problema, economicità nella realizzazione e sviluppo tecnologico:
Tra gli altri vincitori: