E' stato siglato a Roma dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi e dall'assessore al Lavoro della Regione Campania Severino Nappi, l'accordo per l'anno 2011 sugli ammortizzatori sociali in deroga in favore dei lavoratori in cassa integrazione e in mobilità della Campania.
L'accordo, preceduto da un'intesa regionale con tutte le parti sociali, che ha stabilito innovative linee guida di gestione del sostegno al reddito, integrandole anche con forme di riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori, stabilisce l'erogazione in favore della Campania di una prima tranche di 60 milioni di euro da parte dello Stato. Complessivamente si è previsto il trasferimento di almeno 120 milioni di euro.
"Con questa intesa - ha dichiarato l'assessore Nappi - prosegue la proficua collaborazione della Regione Campania, guidata dal presidente Caldoro, con il ministero del Lavoro che sta già portando significativi risultati sul piano delle politiche attive del lavoro".
"Le somme messe a disposizione dal Governo nazionale verranno integrate con fondi regionali per accompagnare il sostegno a coloro che hanno perso il lavoro con strumenti, quali incentivi all'assunzione e alla riqualificazione professionale, utili a favorire il reingresso nel sistema produttivo. Nello specifico, l'importo stanziato dal Governo verrà integrato dalla Regione Campania con un altro 40% di fondi per politiche passive, cui si affiancherà un ulteriore 40% per politiche attive rivolte ai lavoratori".
"Queste misure serviranno a potenziare ulteriormente - ha aggiunto l'assessore - gli effetti di, il piano di azione per il lavoro varato dalla Giunta Caldoro nei primi mesi del 2011, che anche sul versante della crisi dell'impresa ha già conseguito significativi risultati. Ad oggi, per la prima volta in Campania, circa 2000 cassintegrati e lavoratori in mobilità torneranno al lavoro, riducendo di circa l'8% i numeri dei cassintegrati in deroga rispetto al 2010".
"L'obiettivo - ha concluso Nappi - è quello di chiudere il 2011 con il segno "meno" per quanto riguarda il numero dei cassintegrati della Campania".