"Illuminare l'arte è arte" sii rivolge agli storici dell’arte, ai soprintendenti, ai curatori dei musei, agli allestitori e ai progettisti illuminotecnici. Il convegno si terrà il 15 novembre 2013 alle 15 nella Sala Parlamentino della Camera di Commercio di Napoli a Piazza Bovio.
Obiettivo dell’incontro, organizzato da DATABENC, Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali e AIDI, con la collaborazione della Sezione AIDI Campania e il sostegno di CONFAPI, PIEMMEI e iGuzzini, Soci AIDI, è quello di analizzare le problematiche connesse con l’illuminazione delle opere d’arte, con la duplice finalità di esporre e valorizzare i beni artistici e storici e nel contempo proteggerli dalle radiazioni che possono danneggiarle.
La giornata si aprirà con i saluti istituzionali di Maurizio Maddaloni, Presidente della CCIAA di Napoli, Guido Trombetti, Assessore all’Università e Ricerca scientifica della Regione Campania, Massimo Marrelli, Rettore Università di Napoli Federico II, Angelo Chianese, Università degli Studi di Napoli Federico II, Presidente Distretto DATABENC, Emilio Alfano, Presidente Confapi Campania.
A seguire la Tavola Rotonda sul tema "La luce come principale elemento della fruizione delle opere d’arte". Ne discutono studiosi, soprintendenti, direttori di musei, docenti di Accademie di Belle Arti e Università. Gli apparati e le condizioni per l’esposizione delle opere d’arte sono profondamente cambiati con lo svilupparsi delle innovative tecnologie di gestione e di valorizzazione del patrimonio culturale. L’illuminazione delle opere richiede una visione di ampio respiro, sensibile alle diverse discipline scientifiche, tecniche e culturali implicate nel difficile compito dell’esposizione in ambienti pubblici e privati, perché si possa giungere a una fruizione completa. La luce può mettere in risalto la bellezza dell’opera, evidenziandone dettagli e colori, ma, se mal progettata, può anche divenire anche un ingombrante elemento di disturbo.
Le conclusioni del convegno sono a cura dell’assessore all’Università e Ricerca scientifica della Regione Campania, Guido Trombetti.