Piano attuativo integrato per la prevenzione dei rifiuti
Il quadro concettuale posto alla base delle politiche di prevenzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti della Regione Campania poggia su un ciclo virtuoso “risorse‐prodotti‐rifiuti” e fa riferimento all’insieme delle strategie e degli strumenti finalizzati a contrarre la produzione dei rifiuti, a ridurre la quantità e la qualità dei rifiuti e a favorire le forme di riutilizzo dei prodotti o l’estensione del loro ciclo di vita”.
Attraverso l’attuazione del Piano di prevenzione dei rifiuti, si punta a perseguire l’ambizioso obiettivo fissato nel Piano Regionale di Gestione Rifiuti Urbani di ridurre la produzione complessiva dei rifiuti del 10%. A tale obiettivo generale, si aggiunge quello della riduzione del 5% della produzione dei rifiuti urbani per unità di Prodotto Interno Lordo entro il 2020, così come prescritto nel Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti.
Tali obiettivi generali possono essere, dunque, declinati nei seguenti obiettivi strategici che si interconnettono in modo funzionale all’impostazione metodologica sviluppata nelle Linee Guida sul “Preparing a waste prevention Programme” emanate dalla Commissione Europea (2012) ed ai contenuti del Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti (2013):
Per perseguire tali obiettivi è stato sviluppato un set di 14 azioni di cui, 9 di tipo verticale ovvero finalizzate ad incidere in maniera significativa su una specifica frazione merceologica, e 5 di tipo trasversale finalizzate cioè a garantire il “mainstreaming ambientale” o, per meglio dire, serventi i processi di contaminazione culturale.
Per ciascuna azione sono stati sviluppati specifici indicatori di realizzazione con relativi target di riferimento, al fine di consentirne il monitoraggio dei risultati.