Emergenza scongiurata. Il termovalorizzatore ha ripreso a funzionare. Lo stop dell’impianto di Acerra c'era stato a febbraio, a causa della manutenzione ordinaria, prevista a cadenza triennale.
Tutto è stato ripristinato, assicura l’assessore regionale Romano. Riattivate, quindi, le tre linee di combustione. Ok anche ai conferimenti del rifiuto secco, che procedono secondo i quantitativi standard di oltre 2mila tonnellate al giorno.
“Il blocco programmato dell'impianto è stato superato senza problemi grazie al forte impegno della Regione, dell'Area Rifiuti e degli altri uffici competenti”, precisa Romano.
Qualche dato. Il termovalorizzatore trasforma il rifiuto in energia, con la conseguente riduzione della quantità da inviare in discarica. Nello specifico, l’impianto di Acerra è in grado di smaltire seicentomila tonnellate all’anno di rifiuti urbani pretrattati, trasformandoli - come si legge sul sito dell’Osservatorio di Acerra - in circa 600 milioni di Kilowattora di energia elettrica all'anno (quantità sufficiente ad alimentare 200 mila utenze domestiche).