13/09/2016 - Dalla Turchia all'Ucraina, dalla Siria all'Africa, voci senza paura: "Fuga per la Vita, Fuga per la Libertà" è il tema della II edizione di "Imbavagliati", Festival Internazionale di Giornalismo Civile, che si terrà dal 18 al 24 settembre al Palazzo delle Arti (PAN) di Napoli (Via dei Mille, 60), il museo che custodisce la Mehari di Giancarlo Siani, simbolo della manifestazione che sostiene i giornalisti perseguitati nei loro paesi. Il Premio Siani (in memoria del giovane giornalista ucciso dalla camorra nel 1985, da questa edizione gemellato con "Imbavagliati") sarà dedicato a Giulio Regeni, il 28enne ricercatore assassinato in Egitto. "Due storie solo apparentemente lontane nel tempo e nei luoghi ma che nel nostro slogan "Chi dimentica diventa il colpevole" trovano la loro unica straordinaria forza" spiega Désirée Klain, la giornalista ideatrice e direttrice di "Imbavagliati". E sul caso Regeni darà il suo contributo Roberto Saviano, anche quest'anno al fianco degli "Imbavagliati" con un video-messaggio.