28/02/2018 Un’operazione organica, complessa ma completa per la rimozione di 5,6 milioni di tonnellate di ecoballe, stoccate in Campania da 20 anni. Nessun nuovo termovalorizzatore ma la realizzazione di nuovi impianti di compostaggio, incremento della raccolta differenziata e bonifica degli impianti e delle aree dalle ecoballe.
Questo il piano messo in campo dalla Regione Campania, concordato con l’Unione Europea e che questa mattina si è arricchito di un nuovo capitolo: l’avvio di nuovo cantiere per la rimozione di altre 120mila tonnellate di ecoballe in località Ponte Riccio.
Tra Giugliano e Villa Literno sono concentrate oltre due milioni di tonnellate di ecoballe. Per eliminarle la Regione sta lavorando su tre filiere: il trasporto fuori regione, la produzione di combustibile solido secondario destinato alle cementerie, l’ultima relativa alla produzione di materiale da riciclo.
Complessivamente con il trasporto fuori regione si prevede di eliminare 800mila tonnellate di ecoballe, pari al 22%. Con la seconda filiera, altre 2.4 milioni di tonnellate a Caivano. Con un altro bando di evidenza pubblica che riguarda Giugliano, si punta al trattamento di altri 2,4 mln di tonnellate, rivolto al recupero di materiale da riciclo. Obiettivo: recuperare i due terzi del materiale che riguardano la terza filiera. Il resto andrà a discarica.
Per completare l’operazione di riqualificazione ambientale per Giugliano, la Regione ha previsto la realizzazione di un grande parco per completare l’operazione di bonifica e rilancio turistico.