Abbiamo siglato questa mattina la convenzione-quadro per lo sviluppo della raccolta differenziata in Campania con il Conai-Consorzio Nazionale Imballaggi l'ANCI Campania.
Intanto si conferma che l'amministrazione regionale della Campania è una della amministrazioni più fortemente ambientaliste, se ci liberiamo degli ideologismi e guardiamo alla sostanza. Sapete che ci siamo dati una linea che punta a risolvere definitivamente in Campania il problema dei rifiuti e della gestione del ciclo dei rifiuti nel corso di questa legislatura.
Il piano prevede la rimozione delle ecoballe - un'impresa gigantesca - il completamento della bonifica delle discariche; prevede l'incremento della raccolta differenziata fino al 65% su base regionale e la realizzazione di almeno 10 impianti di compostaggio per i quali stiamo preparando i bandi che saranno pronti entro il mese di luglio-agosto.
L'accordo con il CONAI ci serve ad avere il supporto tecnico per varare piani di incremento della raccolta differenziata nei comuni che sono al di sotto del 45%, a cominciare dal Comune di Napoli. Come Campania siamo già ad un buon livello, oltre il 50%. Occorre uno sforzo di impegno dei comuni. Noi investiamo altri 45 milioni di euro come Regione Campania per dare anche degli incentivi ma occorre anche una grande campagna di sensibilizzazione e di informazione ai cittadini e anche di crescita civile. Se manterremo queste scadenze, nel giro di pochissimo tempo avremo fatto della Campania la regione più avanzata dal punto di vista ambientale e soprattutto una regione finalmente autonoma nella gestione dei rifiuti.
All'interno di questo Protocollo ci sono due obiettivi di carattere sociale. Il primo: sulla base di esso ci saranno dei programmi di formazione professionale per i lavoratori dei consorzi di bacino. Questo passaggio è indispensabile per consentirci poi una stabilizzazione di questi lavoratori. Il secondo: se decolla il piano potremmo puntare ad abbassare la tassa sui rifiuti.