10/10/2013 - "La Giunta regionale sin dal suo insediamento ha ritenuto necessario avere il quadro esatto dei terreni avvelenati. E il lavoro di analisi e di conoscenza è confluito nel Piano regionale delle Bonifiche. Ma la mappa dei suoli da caratterizzare, individuati anche nelle cosiddette Aree vaste, va ora integrata con ciò che sta emergendo dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e dai ritrovamenti quotidiani delle forze dellordine, la cui meritoria azione sta dimostrando quanto grave e quanto rilevante sia la compromissione ambientale di intere aree della nostra Regione ubicate nelle province di Napoli e di Caserta.
Così lassessore allAmbiente della Regione Campania Giovanni Romano.
"Di fronte ad uno scenario così devastante, la Regione da sola non può farcela. Tempestiva ed appropriata, quindi, liniziativa del presidente Caldoro che dimostra ancora una volta come il risanamento ambientale sia in cima allagenda di lavoro della Giunta Regionale.
Per la prima volta la Campania - sottolinea Romano - si è dotata di una pianificazione ambientale complessiva ed integrata. Abbiamo infatti approvato il Piano di gestione rifiuti urbani, il Piano di gestione dei rifiuti speciali, il Piano di minimizzazione dei rifiuti, il Piano di gestione dei rifiuti portuali e il Piano regionale dele Bonifiche. Abbiamo perciò gli elementi conoscitivi per agire sul litorale domitio-flegreo, nel giuglianese, nellacerrano, nel nolano (penso a Caivano), nei territori casertani, a cominciare da quelli di Casal di Principe. Ma i tempi con cui riusciremo a intervenire ovunque dipenderanno dai fondi, dalle risorse, che avremo a disposizione. È in tal senso che auspichiamo una legge speciale.