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16/10/2013 - Comunicato n.749 - Bonifiche, assessore Romano: "Utilizzare risorse Fondo di Sviluppo e Coesione per finanziare legge speciale"

16/10/2013 - "Utilizzare parte dei 43 miliardi di euro che la legge di stabilità destina al Fondo Sviluppo e Coesione per garantire la bonifica delle aree inquinate della Campania."

Lo chiede l'assessore all'Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, per garantire copertura alla legge speciale chiesta dal presidente Stefano Caldoro.

"Il disegno di legge di stabilità, licenziato ieri dal Consiglio dei Ministri - spiega l'assessore Romano -  prevede lo stanziamento, per il periodo 2014 2020, di  circa 43 miliardi di euro per il Fondo Sviluppo e Coesione: il complesso di queste risorse è destinato a sostenere esclusivamente interventi per lo sviluppo secondo la chiave  di riparto che prevede lattribuzione dell80 per cento dellimporto alle aree del Mezzogiorno e del 20 per cento alle altre aree del Paese. I circa 44 miliardi della legge di stabilità si aggiungono alle risorse già disponibili per il medesimo Fondo, per un ammontare totale prossimo ai 50 miliardi di euro.

"E' indispensabile, alla luce delle enormi criticità ambientali già inserite nel Piano regionale delle Bonifiche e delle altre che stanno venendo in queste ore alla luce anche a seguito delle rivelazioni dei collaboratori di giustizia, che queste risorse - ha aggiunto Giovanni Romano - siano in quota parte indirizzate al finanziamento di programmi di tutela, valorizzazione e ripristino ambientale della Campania.

"In questa direzione si è in parte già pronunciato il Ministro dell'Ambiente, rappresentando in maniera efficace la necessità di affrontare con strumenti adeguati le criticità che affliggono il territorio, prime tra tutte il dissesto idrogeologico e le bonifiche.

"Questa occasione - ha detto ancora l'assessore Romano - non va assolutamente sprecata: la Campania, da sola, non può farcela a risolvere una situazione per la quale, secondo una relazione della Procura della Repubblica, occorrerebbero 80 anni. Il lavoro della Giunta regionale, in ogni caso, andrà avanti ma è chiaro che per intervenire ovunque e partire da subito c'è bisogno dell'intervento  dello Stato. Siamo certi che il Governo non lascerà sola la Campania andando nella direzione della legge speciale chiesta da Caldoro."