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23/09/2013 - Comunicato n.670 - Eav, dalla Regione in 3 anni 156 milioni. Caldoro: obiettivo è trasporto efficiente e senza debiti. Vetrella: unici con piano risanamento garantito da legge

23/09/2013 - Ammontano a 156 milioni di euro le risorse anticipate dalla Regione Campania all'EAV in questi ultimi tre anni nonostante i tagli dei trasferimenti statali. Di esse, 37 milioni sono state concessi nel 2011, 45 l'anno scorso e 74 allinizio del 2013 sui 200 del Fondo di sviluppo e coesione destinati a tale scopo e non ancora erogati dal Governo nazionale.

E' opportuno precisare che il contratto di servizio, a seguito dei tagli di governo, ha avuto una flessione nel triennio 2010-2012 che  ha determinato una riduzione nei trasferimenti di circa 84 milioni di euro senza calcolare la indicizzazione da inflazione.

Contemporaneamente lazione di efficientamento in capo alle Aziende su ferro partecipate dalla Regione, con il significativo impegno delle parti sociali, ha consentito il risultato di una riduzione dei costi di 34 milioni  a fine 2013,  ottenuto anche grazie allaccordo del 16/12/2011 tra Regione e parti sociali; ciò consente alle Aziende di avvicinarsi ai costi standard nazionali e costituisce presupposto indispensabile per lapprovazione del piano di rientro.

Queste somme si aggiungono a quelle regolarmente trasferite alle aziende ogni mese, anche se con le riduzioni conseguenti ai tagli nazionali.

Dalla situazione descritta si è sviluppata lattività tesa a risanare il trasporto pubblico locale su ferro, che ha visto lapprovazione del Piano di stabilizzazione finanziaria; la successiva nomina, nel novembre 2012, del commissario ad acta per la riorganizzazione e lindividuazione delle risorse necessarie al risanamento, tra la quota del Fondo di sviluppo e coesione, laliquota Irap e laddizionale Irpef già destinate al piano di rientro sanitario; infine, le misure di fusione per incorporazione nella holding EAV di Circumvesuviana, Metrocampania Nord Est e Sepsa, nonché di riduzione del 25% del personale dirigente e dipendente, sceso da 2750 a 2300 unità.

Grazie a tutte queste misure si è pervenuti alla presentazione dei piani di rientro in corso di approvazione ed allemanazione del Decreto Legge n. 76 da parte del Governo, che assicurerà il risanamento.

"Ora - sottolinea lassessore ai Trasporti Sergio Vetrella  - è necessario che il Governo intervenga subito per consentire lutilizzazione anticipata delle risorse nazionali destinate al risanamento e la immediata formalizzazione dellaccordo,  che lo stesso venga recepito dalla Corte dei Conti, e per escludere queste somme dai limiti del patto di stabilità interno imposti alla Regione Campania, già assorbiti dal piano dei pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione con il decreto 35.

"Stiamo portando avanti un lavoro importante, per salvaguardare il servizio di trasporto per i cittadini e i posti di lavoro dei dipendenti con una politica di rigore e di contenimento dei debiti. Invertiamo completamente la rotta rispetto a quanto fatto dai governi di centrosinistra che hanno scaricato sulle spalle dei cittadini campani un debito enorme. Siamo certi che i sindacati, anziché acuire lallarme sociale, lavoreranno per far comprendere fino in fondo le responsabilità, e daranno un contributo utile agli sforzi che stiamo realizzando, conclude Vetrella.

"Grazie allazione della Regione - sottolinea lamministratore unico di EAV Nello Polese - il Governo ha disposto con legge 134/2012 uno strumento che consente il risanamento e la stabilizzazione delle Aziende ed è possibile prevedere per esse un futuro di normalità. Chiediamo, tuttavia, una rapida approvazione del piano presentato nellaprile 2013 pena il non raggiungimento degli obiettivi previsti. lo stesso piano prevede nellanno corrente lerogazione di 204 milioni di fondi FAS e lintegrazione del contratto di servizio."

"Superare - sottolinea il presidente Stefano Caldoro - l'emergenza, con un investimento in materiale rotabile, infrastrutture e tecnologie mai visto negli ultimi decenni. I servizi di trasporto in Campania saranno efficienti e negli standard nazionali. Un trasporto effficiente che non produce debito per valorizzare le aziende e garantire i cittadini."