Cittadini | Imprese | Versione grafica
Facebook | Twitter | Youtube | RSS


12/03/2014 - Comunicato n.191 - Crisi Micron, Nappi: prime aperture dell'azienda, ma bisogna fare di più

12/03/2014 - L'assessore regionale al Lavoro Severino Nappi ha partecipato oggi a un nuovo incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico con i vertici nazionali della Micron Italia. Erano presenti altresì un rappresentante della casa madre americana e le organizzazioni sindacali.

Nel corso del confronto si è acquisita la disponibilità dell'azienda a rivedere il processo di riorganizzazione avviato, allo scopo di ridurre il numero degli esuberi, di accedere a forme di sostegno al reddito in favore dei lavoratori, di favorire ricollocazioni interne o esterne all'azienda e di sostenere preferenzialmente il ricorso ad esodi su base volontaria.

E' stata comunque confermata la presenza dell'azienda in Italia, sostenuta da 20 milioni di dollari di investimenti sui laboratori di ricerca e sviluppo che saranno effettuati nei prossimi 24 mesi. Il confronto proseguirà a ritmi serrati ed e' stato già calendarizzato un nuovo incontro che si terrà' il prossimo 19 marzo.

"Non possiamo che accogliere con favore - ha detto l'assessore Nappi - questa prima apertura, ma è evidente che, specie in relazione alla struttura di eccellenza di Arzano, occorre fare di più.In particolare, se la filosofia di Micron è quella di puntare nel nostro Paese a svolgere essenzialmente attività di sviluppo e ricerca, lo stabilimento campano e i suoi lavoratori non possono che essere riconfermati come uno dei luoghi primari per Micron in Italia proprio per la loro peculiarità e il loro valore. Questo impone che investimenti e salvaguardia del capitale umano in questa operazione si realizzino preservando Arzano nella sua interezza.

"La Regione Campania è pienamente disponibile ad aprire con Micron e il tessuto produttivo campano un tavolo regionale per accompagnare percorsi anche di riconversione professionale ispirati al principio dell'impiego e del reimpiego territoriale delle competenze", ha concluso Nappi.