“La lunga lettera del Presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, al premier Matteo Renzi e al Ministro della salute Beatrice Lorenzin manca di un elemento determinante per rendere effettivamente universale il diritto alla salute: quello di un più giusto equilibrio di risorse su base nazionale”. Così il governatore della Campania e Vice Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Caldoro
“L'attuale sistema determina una differenza dei cittadini su base territoriale di circa 60 euro pro capite. Fra una Regione e l'altra ci sono evidenti disparità. In poche parole chi ha la 'sfortuna' di nascere in alcune Regioni, prevalentemente del Sud, è condannato ad avere meno Sanità' per tutta la vita.
L'Italia è l'unico Paese in Europa dove vi è questa ingiustizia. Prima ancora di una utile manutenzione normativa, prima di ogni altro intervento, il Governo deve avere questa priorità: tutti i cittadini devono avere pari diritti.
Bisogna introdurre e rendere operativi criteri più equi e moderni cosi come previsto dal nuovo patto per la salute” conclude il governatore Caldoro.
Il diritto alla salute, è di tutti, è scolpito nella Costituzione e non può diventare un diritto 'territoriale'.