Il consigliere regionale Zinzi, se non ha il coraggio di chiedere scusa per quanto sta accadendo, almeno dovrebbe avere la decenza di tacere sul Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni: dopo tutti i guai che sono stati combinati nei cinque anni di governo regionale del centrodestra, con decisioni assurde e tagli sconsiderati che hanno portato uno degli istituti privati più importanti della nostra regione a un passo dalla chiusura, oggi Zinzi, in una giornata difficile, viene a fare polemiche non solo sono inutili, ma anche dannose al difficile percorso di risanamento che abbiamo avviato da due anni a questa parte. Davvero non ho parole.
Mi auguro che il generale Alineri riconsideri la scelta delle dimissioni da commissario in primo luogo nell’interesse dei lavoratori, degli insegnanti e dei ragazzi del Villaggio di Maddaloni. In questi due anni, il generale Alineri ha svolto un lavoro strepitoso che ha portato all’azzeramento del deficit di bilancio della Fondazione.
Resta, purtroppo, l’enorme zavorra dei debiti pregressi, accumulati quasi interamente nel quinquennio 2010 -15, che paralizzano qualsiasi ragionamento di ritorno nell’immediato alla normalità. Noi, comunque, come Regione Campania siamo in campo e lavoreremo senza sosta per garantire il futuro del Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni, oltre le polemiche sterili, nell’interesse degli studenti, dei lavoratori e degli insegnati di questa struttura, che fa un lavoro straordinario ed è un patrimonio enorme per il sistema educativo della provincia di Caserta.