La terza edizione del Rapporto PMI Mezzogiorno 2017, curato da Confindustria e Cerved, con la collaborazione di SRM Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, presentato oggi all'Unione Industriali, ha analizzato i comportamenti di un campione di 25mila piccole e medie imprese del Sud Italia (il 18% del totale delle PMI di capitali italiane) rappresentativo dell’apparato produttivo meridionale, e ha rilevato una crescita d’insieme estremamente significativa del tessuto imprenditoriale del Mezzogiorno.
Le piccole e medie imprese del Sud Italia hanno fatto registrare nel 2015 considerevoli passi in avanti, rispetto al 2014, migliorando i conti economici, gli indicatori di solidità e riducendo anche i fallimenti. Aumenta il numero di nuove imprese, anche grazie all'introduzione delle srl semplificate. In particolare nel primo semestre 2016, sono state circa 18mila le nuove imprese di capitali che hanno visto la luce, oltre un terzo delle quali nella sola Campania.
Secondo le previsioni di Confindustria e Cerved, nel 2017 e nel 2018 le prospettive delle imprese meridionali dovrebbero migliorare ancora, con il fatturato e il valore aggiunto che crescono a ritmi superiori a quelli del resto del Paese. In questo ambito la Campania fa la sua parte con le PMI che fanno registrare un indice di redditività del capitale proprio investito (ROE) superiore al valore nazionale (9,2% contro 8,6%), e il 32% degli occupati tra tutte le PMI del Mezzogiorno (circa 200mila addetti).
Per Confindustria e Cerved un ruolo fondamentale per la ripartenza dell'economia meridionale avranno, tra le altre, le strategie innovative legate a “Industria 4.0” e le misure del governo come il Credito d'imposta, tesi perfettamente in linea con quelle sostenute sin dall'inizio dalla Giunta De Luca, che ad oggi ha approntato un poderoso pacchetto di misure a favore delle imprese, rafforzando ove possibile quelle del Governo.
L'Assessore alle attività produttive Amedeo Lepore, concordando con le indicazioni fornite dal Rapporto, ha dichiarato: “Con le ampie misure già messe in atto dalla Giunta De Luca per incentivare l'attrazione di investimenti e lo sviluppo produttivo della Regione, e con i provvedimenti adottati per Industria 4.0 e il Credito d'Imposta, sarà possibile imprimere una nuova spinta al tessuto economico della Campania. Gli importanti confronti di questi ultimi giorni svoltisi in occasione della presentazione del Rapporto Unicredit, dell'iniziativa di Confidustria nella provincia di Avellino e del seminario di Ambrosetti, confermano la centralità delle strategie industriali a livello regionale, in grado di fare da volano per la crescita dell'intero Mezzogiorno”.