NapoliFilmFestival, proiezioni al Pan e a Castel Sant'Elmo

Taglio del nastro per il Napoli Film Festival, edizione numero quattordici. Che si presenta al pubblico con un pout pourri d’eccezione: prime nazionali, grandi capolavori del passato, conversazioni d’autore e incontri dedicati al mercato cinematografico. 10 giorni di eventi in tutta la città, dal Pan a Castel Sant’Elmo, passando per il Grenoble. Inizio dei lavori lunedì 24 settembre.

Palestra di giovani cineasti attraverso Schermo Napoli, la sezione-contenitore di corti e documentari realizzati da registi in erba; incontri ravvicinati con Renzo Arbore, Maurizio Casagrande e Tinto Brass; lezioni di cinema e non solo con Renato Carpentieri, Paul Vecchiali e Peppe Servillo; promozione del cinema indipendente in città. Questo e altro è il Napoli Film Festival, l’evento firmato da Davide Azzolini e Mario Violini. In calendario c’è anche Francois Truffaut con le versioni originali dei suoi capolavori, a partire da Jules e Jim del 1962. Ancora cinema che conta con Nanny Loy, Dino Risi, Pasolini, Antonioni e altri maestri di qualche anno fa.

L’attualità, invece, porta il nome del premio Oscar Jonathan Demme. Sullo schermo la prima napoletana di Enzo Avitabile Music Life, il documentario firmato da Demme e appena rientrato dalla Mostra del Cinema di Venezia.

Tra le produzioni universitarie, sabato 29, è la volta di Due, il cortometraggio prodotto dall’Accademia di Belle Arti di Napoli e che ha visto dietro la macchina da presa docenti del calibro di Stefano Incerti.

Per gli appassionati di fotografia c’è FotoGrammi, concorso e mostra di opere ispirate alle pellicole cinquantenarie.

Programma corposo, quindi, che si snoda tra gli alti e bassi della città.

Info e approfondimenti su www.napolifilmfestival.com