21/10/2016 - "Con grande piacere ho risposto all’invito dell’Ordine dei Medici di Salerno, che insieme all’Università ha organizzato la cerimonia del giuramento di Ippocrate per i giovani neolaureati in medicina e quella del conferimento dei Premi Internazionali Scuola Medica Salernitana 2016. Sono occasioni, come era già avvenuto alla Mostra d’Oltremare con l’analogo evento organizzato dall’Ordine dei medici di Napoli, che offrono sempre nuovi slanci, nuova fiducia e ci impegnano ancora di più nel raggiungimento degli obiettivi che ci siamo posti per realizzare una vera rivoluzione nella sanità campana.
Una rivoluzione che si sta realizzando in maniera sempre più concreta: tra tante difficoltà che partono da lontano, dagli anni di un commissariamento che continua dal 2009 e che dobbiamo far terminare nel 2017, stiamo davvero voltando pagina: per questo ho voluto lanciare un messaggio di grande fiducia parlando ai giovani neolaureati, alle loro famiglie, ai ricercatori. Sono loro i protagonisti della sfida alla modernità che bisogna realizzare per garantire innanzitutto servizi di civiltà e il meglio dell’assistenza ai cittadini, e in particolare a chi non ha le possibilità economiche di curarsi e per questo vi rinuncia.
Particolarmente significativa e in piena sintonia con il messaggio che affidiamo ai giovani, nel corso è stata nel corso della cerimonia, la premiazione di Pietro Bartolo, medico di prima linea che a Lampedusa ha affrontato l’assistenza sanitaria di prima accoglienza alle migliaia di migranti sbarcati sull’isola. Il suo spirito di sacrificio, la sua dedizione e la sua umanità, rappresentano valori che tutti, e di più i giovani medici, hanno il dovere di seguire".