22/10/2019 - "Il fatto di aver aver avuto tanta partecipazione, tanta attenzione e centinaia di intellettuali che hanno partecipato ai seminari offrendo la loro disponibilità ad aiutarci mi lascia, dopo queste due giornate, una sensazione di grande speranza e di grande fiducia": con queste parole il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha chiuso gli Stati Generali della Cultura al Teatrino di Corte del Palazzo Reale di Napoli.
Un appuntamento che ha visto per due giorni confrontarsi in assemblea plenaria e sei tavoli tematici i rappresentanti del mondo della cultura, delle istitituzioni, dell'università, delle imprese, degli ordini professionali, dell'associazionismo per elaborare proposte e le linee strategiche per lo sviluppo del settore culturale campano e il rilancio del territorio nei prossimi anni.
A tal proposito, prima dell'intervento conclusivo del Presidente De Luca, sono stati presentati i lavori dei sei tavoli tematici attorno ai quali sono stati affrontati i temi di "Cultura, Identità e Formazione" (Referenti: Lucio D’Alessandro, Elda Morlicchio, Fulvio Tessitore), "Cultura, Nuove Tecnologie e Comunicazione" (Referenti: Gaetano Manfredi, Titti Marrone), "Cultura, Amministrazione Pubblica e Modelli Gestionali per lo Sviluppo del Territorio" (Referenti: Antonio Lampis, Marianella Pucci, Maria Utili), "Cultura, Cinema, Audiovisivo e Sviluppo Economico Territoriale" (Referenti: Edoardo de Angelis, Titta Fiore), "Cultura e Nuovi Strumenti di Supporto alle Imprese Culturali e Creative, Modelli di collaborazione pubblico/privati" (Referenti: Stefano Consiglio, Manuela Veronelli), "Cultura e Spettacolo dal Vivo" (Referenti: Ruggero Cappuccio, Renato Carpentieri, Rosanna Purchia). La mattinata è iniziata con un omaggio a Rosanna Purchia, soprintendente uscente del San Carlo. Per lei, gli applausi del Teatro di corte e un omaggio floreale consegnato dal Presidente De Luca.
"Sono stati due giorni molto importanti, un confronto utilissimo - ha detto De Luca dal palco dei relatori - Dobbiamo rendere permanente il coordinamento dei gruppi di lavoro. Vedersi ogni 2 mesi. Stiamo cercando di ricollocare la Campania a livello internazionale. Senza la Regione non si muoverebbe niente qui".
Il Presidente ha quindi chiuso lanciando un appello alla platea di intellettuali: "Abbiamo una tale ricchezza di competenze, di cultura e di esperienze, che davvero possiamo guardare nonostante i problemi con fiducia al futuro. Sono sinceramente convinto che se riusciamo a fare questo salto in avanti in termini di organizzazione e di 'disciplinamento' veramente possiamo essere una regione, con Napoli in testa, capace di riprendere un ruolo positivo di egemonia culturale. Questo è lo sforzo al quale ci permettiamo di richiamarvi".