“Dalla prossima settimana avvieremo tutte le azioni necessarie per riprendere la manutenzione dei treni fermi della Circumvesuviana, con un calendario che prevede di rimettere in servizio mese dopo mese i convogli, per tornare progressivamente alla normalità nel minor tempo possibile.”
E' quanto ha annunciato l'assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania Sergio Vetrella, ospite della trasmissione di Canale 9 “L'emigrante”, condotta da Luigi Necco, che andrà in onda questa sera alle 20.
“I cittadini – ha detto ancora Vetrella – devono sapere che sono nelle condizioni di un medico che sta cercando di estirpare un brutto tumore fatto nascere e crescere da altri negli anni in cui a guidare la Regione c'era il centrosinistra, e che mai nessuno in quegli anni si è preoccupato di risolvere la situazione, facendola anzi aggravare ulteriormente. Quando due anni fa sono diventato assessore mi sono fatto dare i bilanci del gruppo e delle aziende di Eav ed ho trovato subito che qualcosa non andava: oltre a sprechi e inefficienze, le società nei loro bilanci vantavano infatti crediti considerati certi ed esigibili per ben 500 milioni di euro complessivi. La maggior parte di questi crediti le società affermavano di averli nei confronti della Regione che invece – a sua volta - non solo non li aveva mai coperti, ma non li considerava affatto nel proprio conto economico. Questa situazione a dir poco assurda – ripeto - è andata avanti per ben dieci anni senza che nessuno intervenisse. Ho dovuto allora chiedere una commissione d'inchiesta interna alla giunta che – come non era mai stato inspiegabilmente fatto dalle amministrazioni guidate da Bassolino – accertasse finalmente quanti e quali fossero realmente i crediti dell'Eav nei confronti della Regione.”
L'assessore ha anche risposto alle critiche del segretario regionale del Pd Enzo Amendola: “Le sue dichiarazioni mi sorprendono – ha detto Vetrella - perché dimostrano la scarsa conoscenza della questione. Senza contare che sono stati proprio i rappresentanti del suo partito e la giunta regionale - retta per ben dieci anni da Bassolino - a governare queste società di trasporto e ad avviare e rendere irreversibile lo sfascio con il quale ci troviamo oggi a dover fare i conti.”