Giunge alla conclusione il Master in Promozione, Valorizzazione e Riutilizzo dei Beni Confiscati alla criminalità organizzata, promosso dall'Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa in collaborazione con la Fondazione Pol.i.s., in partenariato con Libera, Agrorinasce e Consorzio S.O.L.E., e con il sostegno economico di Fondazione con il Sud.
Nell'occasione il Suor Orsola, la Fondazione Pol.i.s. e la società multimediale della Regione Campania DigitCampania, in collaborazione con i partner del Master e l'ANCI Campania, hanno promosso l'iniziativa “I Beni in Comune”, realizzata nell'ambito del progetto “Sentirsi Campani. Identità, Sicurezza e Inclusione”.
La giornata ha avuto inizio alle ore 9.30, presso la Sala degli Angeli, con la presentazione degli elaborati finali degli iscritti al Master. Alle ore 10.30, ci sono stati gli interventi istituzionali delle autorità presenti. Alle ore 11.30 si è tenuta una expo dei lavori realizzati durante il percorso formativo e delle organizzazioni impegnate nel campo della confisca.
Alle ore 15.00, la giornata si è conclusa con un seminario sulle buone pratiche di riuso e sulle criticità relative alla gestione dei beni confiscati, curato dall'ANCI Campania.
Sono intervenuti, tra gli altri, l'assessore regionale alle Autonomie Locali, Pasquale Sommese, il commissario regionale antiracket, Franco Malvano e il procuratore capo di Napoli, Giovandomenico Lepore.
"Aver formato delle figure specifiche per la gestione dei beni confiscati è sicuramente un passo avanti importantissimo nella battaglia che stiamo portando avanti nel contrasto alla criminalità organizzata", ha affermato l'assessore Sommese. "La lotta alla camorra si nutre anche e soprattutto di una forte azione di prevenzione culturale e di sensibilizzazione alla legalità che deve coinvolgere gli studenti di ogni ordine e grado", ha aggiunto Sommese. "Per dare concretamente seguito a questo percorso formativo è importantissimo il ruolo dei Comuni, gli enti di maggiore prossimità ai cittadini. La Regione è pronta a fare la sua parte, riproponendo e migliorando il Master, grazie all'apporto della Fondazione Pol.i.s., strumento della Regione in materia di riuso dei beni confiscati e aiuto alle vittime innocenti della criminalità", ha concluso Sommese.