Stamattina, presso i giardini di via Cesario Console, si è svolta la cerimonia di inaugurazione della Stele della Memoria "Spiral of Life - Spirale di Vita" dell'architetto Andrea De Baggis, opera realizzata a seguito di bando di concorso promosso dalla Fondazione Pol.i.s. e ispirata al tema delle vittime innocenti della criminalità.
Sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il cardinale Crescenzio Sepe, il prefetto Andrea De Martino, il presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità Lorenzo Clemente, il presidente della prima Municipalità del Comune di Napoli Fabio Chiosi (che ha annunciato l'imminente intitolazione del campetto del Molosiglio a Giancarlo Siani), i referenti regionali di Libera Geppino Fiorenza (che ha moderato la cerimonia) e don Tonino Palmese, il presidente e il segretario generale della Fondazione Pol.i.s., rispettivamente Paolo Siani ed Enrico Tedesco.
Erano altresì presenti l'assessore regionale ai Rapporti con le Autonomie Locali Pasquale Sommese, il commissario regionale antiracket Franco Malvano, l'assessore comunale alla Legalità Giuseppe Narducci, il questore Luigi Merolla, il comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri Marco Minicucci, il procuratore Giandomenico Lepore, i magistrati Federico Cafiero de Raho e Raffaele Cantone, il presidente della Commissione regionale per il riutilizzo dei beni confiscati Antonio Amato, il presidente dell'Ordine degli Avvocati di Napoli Francesco Caia.
"I familiari delle vittime non sono testimonianza soltanto di memoria ma anche di impegno e lanciano un messaggio di speranza che guarda al futuro", ha affermato il presidente Caldoro. "Il tema dell'aiuto alle vittime di criminalità è prioritario nella nostra azione di governo, per questo motivo sulla sicurezza e la legalità, pur nelle difficoltà economiche, non vogliamo fare sconti", ha aggiunto Caldoro, prima di rilanciare l'iniziativa "Facciamo un pacco alla camorra": "I prodotti provenienti dalle terre confiscate oltre ad essere realmente buoni certificano la presenza di tante belle realtà nella nostra regione e le istituzioni hanno il dovere di sostenere l'egregio lavoro svolto dalle organizzazioni impegnate nel versante della legalità", ha concluso Caldoro.
"La memoria delle vittime è uno strumento necessario per combattere contro la criminalità", ha invece evidenziato il sindaco de Magistris. "L'unione delle istituzioni in occasione di questa cerimonia testimonia che non c'è solo una politica collusa con le mafie, ma anche una buona politica che combatte contro le mafie", ha concluso il sindaco.
"La Stele rappresenta la memoria che si fa vita per lottare contro il male", ha sottolineato il Cardinale Sepe. "Alla lunga il bene vince, come dimostra la cattura del boss Zagaria di pochi giorni fa".
Lorenzo Clemente ha ricordato la Giornata della Memoria e dell'Impegno del 21 marzo 2009: "Quel giorno a noi familiari delle vittime venne l'idea di realizzare una Stele che ricordasse tutti i nostri cari, dopo aver visto 150mila persone sfilare per le strade della nostra città. Oggi la Stele è realtà e rende costantemente viva la presenza dei nostri cari".
"Sono orgoglioso e commosso nel vedere la Stele della Memoria in questi giardini", ha detto Paolo Siani. "Chiunque passerà per queste strade rifletterà sul sacrificio delle vittime", ha aggiunto Siani. "L'agire dei carnefici è stato vano, grazie alla Stele il ricordo dei nostri cari sarà sempre vivo. Sono i mafiosi a dover cadere nell'oblio", ha concluso il presidente della Fondazione Pol.i.s..
Lungo l'iter prima di giungere alla cerimonia odierna. Il bando per la realizzazione della Stele è stato pubblicato sul B.U.R.C. n. 69 del 16 novembre 2009. Il 16 marzo 2010 la Fondazione Pol.i.s. ha celebrato il suo primo anno di attività premiando l'architetto Andrea De Baggis, vincitore del concorso. Di lì a poco via ai lavori per l'installazione, diretti dall'architetto Paolo Ciaccia e durati circa un anno e mezzo.