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07/07/2017 - Comunicato stampa n. 257 - Centrale nucleare Garigliano, riunito il Tavolo di Trasparenza sulla dismissione

Si è riunito oggi presso il Comune di Sessa Aurunca il Tavolo della Trasparenza sulle attività di dismissione della centrale nucleare Garigliano convocato dal vice presidente della Giunta regionale della Campania e assessore all’Urbanistica e all’Ambiente Fulvio Bonavitacola.

Nel corso della riunione Sogin ha illustrato i lavori di smantellamento (decommissioning) in corso nell’impianto campano. Per quanto riguarda il camino, si è concluso nel giugno di quest’anno l’iter autorizzativo e Sogin si sta preparando alla sua demolizione che partirà nelle prossime settimane.

A maggio di quest’anno è iniziato lo smantellamento della turbina, il più grande componente del ciclo termico e saranno successivamente demoliti i restanti componenti. Le operazioni termineranno nel 2019. Ciò permetterà di adeguare l’edificio turbina a deposito temporaneo dei rifiuti radioattivi.

I programmi attuali prevedono la conclusione delle attività di smantellamento nel 2026 quando saranno completate le operazioni di dismissione e i rifiuti radioattivi condizionati saranno stoccati in sicurezza nei depositi temporanei del sito, in vista del loro successivo conferimento al Deposito Nazionale.

"Questo appuntamento periodico del tavolo della trasparenza con Sogin e tutti i soggetti interessati allo smantellamento della centrale del Garigliano - ha dichiarato il vice presidente della Giunta regionale Fulvio Bonavitacola -  è una buona pratica di confronto partecipativo. Sogin conferma professionalità, trasparenza e massima attenzione per sicurezza e ambiente. Il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi - ha concluso Bonavitacola - consentirà di chiudere il ciclo del nucleare italiano evitando la distribuzione di stoccaggi provvisori dei materiali radioattivi presso i diversi siti in dismissione. La Regione Campania auspica che le autorità nazionali individuino presto il sito di deposito nazionale, ove trasferire i materiali residuati dalla dismissione, per poter completare in via definitiva la bonifica del sito che ospita la Centrale".