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Il Piano speditivo prevede un modello di intervento che definisce gli aspetti organizzativi, le strutture di coordinamento e le procedure per la salvaguardia della popolazione a rischio.

In base ai tre scenari operativi che il Piano individua, i diversi soggetti coinvolti (Comuni, Regione Campania, Città metropolitana e Prefettura di Napoli, Dipartimento della protezione civile) sono chiamati a svolgere specifiche azioni di assistenza alla popolazione e, qualora si rendesse necessario, il suo eventuale allontanamento.

A livello comunale il coordinamento delle attività di protezione civile è assicurato dai Centri Operativi Comunali (COC) attivati in caso di emergenza nei Comuni di Bacoli, Pozzuoli e Napoli.

A livello provinciale, presso la Prefettura-UTG di Napoli, viene attivato il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS), impegnato nella direzione dei servizi di emergenza in coordinamento con la Sala operativa regionale unificata (SORU), che provvede alla gestione delle risorse regionali.

Il Dipartimento della protezione civile, in base alle valutazioni effettuate nell’ambito del Comitato operativo e in raccordo con la Regione Campania, può attivare la Direzione di Comando e Controllo-DiComaC, che rappresenta la struttura di coordinamento nazionale e opera in prossimità del luogo dell’emergenza.