Il Presidente Vincenzo De Luca ha tenuto oggi una riunione alla centrale operativa della Protezione Civile Regionale. Con i dirigenti regionali, hanno partecipato i vertici dei Vigili del Fuoco e la Direzione dei servizi sanitari. Nel corso dell’incontro, al termine della verifica del lavoro svolto e in corso, il Presidente De Luca si è collegato in videoconferenza con il Capo della Protezione Civile Nazionale Fabrizio Curcio.
Dichiarazione del Presidente Vincenzo De Luca:
“Nella riunione ho ringraziato l’intera struttura della Protezione Civile regionale per lo sforzo straordinario messo in campo sin da sabato scorso in tutti i territori interessati dai roghi e in particolare nell’area del Vesuvio. L’intervento è cominciato infatti sabato notte e dopo una tregua di 24 ore, domenica notte la situazione è diventata critica a causa degli effetti subito devastanti di una decina di contestuali roghi che hanno prodotto, partendo da zone impervie, una linea di fuoco sul Vesuvio lunga due chilometri. La struttura della Protezione Civile Regionale ha subito aperto una centrale operativa sul posto, a ridosso del Comune di Ercolano, con l’obiettivo di svolgere controlli e interventi anche notturni. E’ stata inoltre attivata una vasca per rendere più agevoli e immediati i prelievi di acqua per gli elicotteri in servizio.
Si è lavorato subito insieme ai Vigili del Fuoco e la Protezione Civile Nazionale per la messa in sicurezza delle cave tra Ercolano e Terzigno, e in particolare Cava Sari, tutt’ora presidiata. Si è lavorato per la messa in sicurezza di tutte le aree abitate e dei ristoranti della zona. Si è operato con tempestività per mettere in sicurezza il centro di assistenza per disabili Don Orione e altre strutture onlus della zona. Dal punto di vista sanitario è stata subito attivata l’Asl Napoli 3, con l’ospedale Maresca e l’ospedale di Boscotrecase. Allertate anche il Cardarelli, la Napoli 1 e la Napoli 2 per eventuali casi di ustioni. Le strutture veterinarie hanno lavorato per la messa in sicurezza dei canili.
Nella giornata di oggi sono in azione 3 Canadair. Altri due sono in arrivo. Ho chiesto al Capo della Protezione Civile nazionale Curcio l’invio di un ulteriore aereo in quanto preoccupano i focolai nel territorio di Agerola che rischiano di estendersi, come anche gli altri in conseguenza dei cambi di direzione di vento.
Si ricorda che è stata già approvata la convenzione annuale per il pagamento degli straordinari ai Vigili del Fuoco per 400mila euro. E che quest’anno abbiamo impegnato ulteriori 200mila euro destinati agli interventi boschivi, secondo quanto stabilito e concordato venerdì scorso in una riunione in Prefettura, nella quale la Regione aveva accolto le istanze dei Vigili del Fuoco. La convenzione anche quest’anno è attiva dal 15 luglio al 15 settembre. Stesso periodo dell’anno scorso, e stavolta con risorse aggiuntive rispetto all’estate scorsa. Il comandante dei Vigili del Fuoco, presente alla riunione di oggi, ha rimarcato l’apprezzamento e il ringraziamento per la collaborazione straordinaria offerta dalla Regione Campania. E sono diverse centinaia i nostri dipendenti della Protezione Civile e i volontari che da noi organizzati, in silenzio e con grande dedizione hanno dato un contributo straordinario nel fronteggiare questo disastro dietro il quale, come è sempre più evidente, ci sono comportamenti delinquenziali. Abbiamo appena firmato la convenzione con l’Arma dei Carabinieri per l’impiego dei droni nell’area vesuviana e casertana. Non appena l’Arma completerà l’acquisto e la messa in esercizio avremo un altro strumento importante di controllo del territorio. Come sempre, di fronte ai disastri, c’è chi lavora per dare una mano alle comunità e per risolvere i problemi, e chi pensa a fare propaganda o sciacallaggio. Nessuna distrazione. Rimaniamo concentrati sull’obiettivo di risolvere le emergenze e sull’organizzazione di strumenti di prevenzione che in relazione alle nostre competenze, possono aiutare a contrastare con efficacia questi fenomeni.
Ragioneremo nei prossimi giorni con i Comuni interessati su come ripristinare l’ambiente e i territori devastati. E’ inoltre già in corso la valutazione di una possibile richiesta di stato di calamità naturale al ministero delle Politiche Agricole”.