"Ormai lo hanno capito tutti: c’è una chiara strategia della provocazione che tenta di nascondere gli straordinari risultati del governo regionale.
Con puntualità ad orologeria - dichiara il Vicepresidente della Giunta Regionale Fulvio Bonavitacola - si susseguono ormai da mesi numerose aggressioni. Esse avvengono sia in forma esplicita, come le incursioni violente di cui si sono resi protagonisti sparuti rappresentanti di centri sociali, in piazza Plebiscito, nell'ospedale di Pozzuoli, al Politeama. Ma in altri casi avvengono in forma subdola, come i due consecutivi allarmi bomba alla vigilia dell'iniziativa sulla sanità al Cardarelli, che indicavano la presenza di ordigni proprio nel salone dove si è poi tenuto regolarmente il convegno. O come quelle attuate da soggetti che si fingono di essere portatori d’ istanze sociali allo scopo solo di carpire pezzi di conversazioni private nel chiuso di una stanza da registrare di nascosto e diffondere a scopo denigratorio.
Guarda caso, le telefonate anonime sul pericolo bomba e la divulgazione della registrazione di una conversazione privata avvengono proprio in concomitanza dell’importante evento promosso dalla Regione sui temi della sanità in Campania.
Proprio nella sanità il recente convegno del Cardarelli ha evidenziato i grandi passi in avanti compiuti sui diversi temi ( stabilizzazione, tetti di spesa, pagamenti, miglioramento Lea) che potranno motivare entro fine anno la richiesta di uscire dal commissariamento.
La strategia della provocazione vuole tentare di nascondere tutto questo.
Ma vuole anche evitare il confronto che sorge spontaneo fra i risultati del governo regionale e le nullita’ amministrative di chi sa solo lamentarsi del destino avverso.
Queste ripetute e gravissime provocazioni si pongono al di fuori di qualsiasi dialettica politica, anche aspra. Segnaleremo all'autorità giudiziaria tutti gli episodi che si sono verificati, dal primo all’ultimo di martedì scorso, con la truffaldina registrazione di un incontro privato.
Quanto al linguaggio usato in tale occasione, non è la prima volta che il Presidente della Regione si esprime con linguaggio popolare quando parla con il popolo, e con lo stile di Kant quando parla con i filosofi. Peraltro, stando al merito delle affermazioni fatte, si tratta solo della ripetizione di concetti già espressi pubblicamente più volte.
La verità vincerà sulle miserabili e ripetute provocazioni, che non riusciranno a nascondere i grandi risultati della nostra azione nel governo della Regione".