01/02/2013 - L'assessore all'Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, ha scritto ai commissari dei Consorzi di Bacino e ai prefetti di Napoli, Caserta, Benevento e Salerno sul tema dei lavoratori del comparto, al fine di attenuare le crescenti tensioni sociali che stanno caratterizzando il ciclo integrato dei rifiuti.
Occorre sintetizza Romano che i Comuni certifichino i propri debiti con i Consorzi in modo che questi possano rivolgersi alle banche per l'apertura di un credito. In questo modo si potrebbero reperire le risorse necessarie al pagamento degli stipendi e assicurare le quotidiane attività di raccolta differenziata e rimozione dei rifiuti scongiurando possibili criticità. In ogni caso, nelle more del prossimo riassetto della normativa regionale, i Comuni dovranno continuare obbligatoriamente a servirsi dei Consorzi di Bacino in liquidazione, anche al fine di evitare duplicazioni di costi erarialmente sanzionabili.
Nella missiva, l'assessore Romano sottolinea che la certificazione dei debiti da parte dei Comuni è un atto dovuto e obbligatorio e nel caso in cui l amministrazione o l ente debitore non rilasci la certificazione... è possibile chiedere alla Ragioneria territoriale dello Stato la nomina di un commissario ad acta.
Il fine è quello di mettere a disposizione dei Consorzi di Bacino uno strumento concreto ed operativo per consentire, attraverso l'attivazione delle procedure di cessione dei crediti certificati a banche e istituti di credito, il più tempestivo reperimento delle risorse finanziarie di spettanza dei Consorzi. Ad oggi, infatti, i lavoratori lamentano la mancata corresponsione di numerosi salari arretrati e i liquidatori dei Consorzi segnalano l'impossibilità di garantire la gestione ordinaria per la mancanza di risorse finanziarie correnti. Per i Comuni la certificazione non comporta, nell'immediato, particolari problemi finanziari perché la legge consente di pagare quanto certificato entro dodici mesi, spostando in avanti il momento del pagamento.
A breve conclude l'assessore Giovanni Romano - una nota sarà inviata agli istituti di credito di cui si servono i Consorzi al fine di sensibilizzarli sulla delicata questione.