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07/01/2013 - Comunicato n.5 - Talenti campani, al via il progetto Cam Back. Martusciello: "Una legge regionale per favorirne il rientro"

07/01/2012 - La Regione Campania lancia "CAM BACK - Talenti Campani A/R", un'indagine conoscitiva per l'analisi del fenomeno migratorio che riguarda i giovani campani che lasciano la regione alla ricerca di opportunità di formazione e lavoro.

Il progetto, promosso dalla Regione attraverso Campania Innovazione, Agenzia Regionale per la promozione della Ricerca e dellInnovazione, avvia in collaborazione con enti, imprese, università, associazioni e singole persone, un processo partecipativo e consultivo dedicato alla comprensione del fenomeno, al fine di delineare azioni strategiche di politica regionale e nazionale che favoriscano il rientro dei talenti, attualmente scoraggiati dalle difficili condizioni socioeconomiche.

Sono invitati a partecipare allindagine studenti e lavoratori campani attualmente allestero, ma anche chi, invece, ha scelto di ritornare.
Per aderire è sufficiente compilare online uno dei due questionari (per chi studia e lavora all'estero oppure per chi è rientrato) disponibili sul sito web www.agenziacampaniainnovazione.it.

Ogni anno, secondo il Rapporto Migrantes Italiani nel Mondo, sono circa cinquemila le persone che lasciano la Campania, sono soprattutto professionisti, di solito appena laureati o comunque compresi nella fascia detà tra i 25 e i 35 anni.

"L'identità culturale di una regione non va dispersa, ma rimarcata e valorizzata. È il valore aggiunto che può fare la differenza - sottolinea  Fulvio Martusciello consigliere del presidente Caldoro alle Attività produttive ed allo Sviluppo economico - specializzarsi e fare esperienze lavorative allestero è fondamentale. Poi, però, è importante anche tornare nel proprio territorio per innovarlo.

"Ci muoviamo in modo deciso verso una legge regionale che favorisca il rientro dei talenti campani nella nostra regione e li scoraggi ad abbandonarla, attraverso un processo di innovazione che renda protagonisti i giovani" conclude Martusciello.