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14/06/2013 - Comunicato n.429 - Fiume Sarno, sbloccate attività dragaggio

14/06/2013 - Sono state definitivamente sbloccate, e ripartiranno subito, le attività relative al trattamento dei sedimenti dell'affluente Bottaro già recuperati e al dragaggio del tratto del fiume Sarno che va da Scafati fino a Castellammare.

Così l'assessore ai Lavori Pubblici e Difesa del Suolo della Regione Campania Edoardo Cosenza che, in qualità di commissario per il dissesto idrogeologico in provincia di Salerno, ha finanziato l'intervento con un contributo pari a 5 milioni di euro.

Tali risorse ha spiegato Cosenza in aggiunta al finanziamento pari a 32 milioni di euro già predisposto dal commissario Flavio Cioffi per il superamento del contesto di criticità del bacino idrografico del fiume Sarno (le cui competenze sono attualmente in capo alla Arcadis), consentiranno poi anche il completamento del dragaggio dell'intero tratto del fiume, nonché il successivo trattamento dei sedimenti rimossi che si stimano in circa 350 mila tonnellate.

Le attività furono sospese negli anni scorsi ha concluso Cosenza a causa del rinvenimento, all'interno dei sedimenti rimossi, di frammenti di cemento-amianto che hanno reso necessaria una nuova procedura di gestione degli stessi, d'intesa con il Ministero dell'Ambiente e con gli enti competenti. Si tratta di una attività  di fondamentale importanza sia dal punto di vista ambientale che idraulico, in quanto consentirà di aumentare la capacità di convogliamento del fiume in modo da limitarne le esondazioni in corrispondenza dei comuni di Scafati, Torre Annunziata, Pompei e Castellammare. L'intervento è indispensabile anche per l'attuazione del Grande progetto Fiume Sarno.

14/06/2013 - Sono state definitivamente sbloccate, e ripartiranno subito, le attività relative al trattamento dei sedimenti dell'affluente Bottaro già recuperati e al dragaggio del tratto del fiume Sarno che va da Scafati fino a Castellammare.

Così l'assessore ai Lavori Pubblici e Difesa del Suolo della Regione Campania Edoardo Cosenza che, in qualità di commissario per il dissesto idrogeologico in provincia di Salerno, ha finanziato l'intervento con un contributo pari a 5 milioni di euro.

Tali risorse ha spiegato Cosenza in aggiunta al finanziamento pari a 32 milioni di euro già predisposto dal commissario Flavio Cioffi per il superamento del contesto di criticità del bacino idrografico del fiume Sarno (le cui competenze sono attualmente in capo alla Arcadis), consentiranno poi anche il completamento del dragaggio dell'intero tratto del fiume, nonché il successivo trattamento dei sedimenti rimossi che si stimano in circa 350 mila tonnellate.

Le attività furono sospese negli anni scorsi ha concluso Cosenza a causa del rinvenimento, all'interno dei sedimenti rimossi, di frammenti di cemento-amianto che hanno reso necessaria una nuova procedura di gestione degli stessi, d'intesa con il Ministero dell'Ambiente e con gli enti competenti. Si tratta di una attività  di fondamentale importanza sia dal punto di vista ambientale che idraulico, in quanto consentirà di aumentare la capacità di convogliamento del fiume in modo da limitarne le esondazioni in corrispondenza dei comuni di Scafati, Torre Annunziata, Pompei e Castellammare. L'intervento è indispensabile anche per l'attuazione del Grande progetto Fiume Sarno.