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16/10/2013 - Comunicato n.751 - Legge di stabilità, assessore Russo: "Se notizie di stampa confermate, ancora tagli al sociale. Meno 69 milioni rispetto al 2013 e meno 350 milioni rispetto alle richieste delle Regioni. Giovannini parte male"

16/10/2013 - "L'incontro di domani con il ministro del Welfare Enrico Giovannini rischia di partire davvero male. Se le notizie di stampa dovessero trovare conferma nel testo definitivo della legge di stabilità approvato dal Consiglio dei Ministri ieri sera, i fondi relativi alle politiche sociali subirebbero un taglio di 69 milioni rispetto al 2013 e sarebbero inferiori di 350 milioni rispetto alle richieste delle Regioni."

Così l'assessore all'Assistenza sociale della Campania Ermanno Russo, alla vigilia dell'incontro in programma domani  a Roma con il ministro Giovannini ed il viceministro Maria Cecilia Guerra.

"La richiesta delle Regioni rispetto alla spesa sociale non è mai cambiata", fa sapere l'assessore.

"Nel 2012 chiedemmo che fossero confermati gli stanziamenti del 2009, 520 milioni per il Fondo Nazionale Politiche Sociali e 400 milioni per il Fondo nazionale per la Non Autosufficienza, ed oggi facciamo lo stesso. Ci ritroviamo invece sui giornali cifre molto diverse, si parla di 300 milioni per le politiche sociali e 250 milioni per la non autosufficienza. Sarebbe uno schiaffo alle Regioni e ai cittadini. Lo scorso anno la somma dei due fondi era pari a 619 milioni di euro, per il 2014 si profila un plafond complessivo di 550 milioni di euro. Ben 69 milioni in meno. Se si considera poi che la nostra richiesta era di almeno 900 milioni di euro,  si capisce bene come il taglio assuma  proporzioni gigantesche, 350 milioni in meno", spiega Russo.

"Non vorremmo che l'incontro di domani fosse una mera ratifica dell'ennesimo scempio ai danni dello stato sociale. Da un governo di larghe intese ci saremmo aspettati un'attenzione maggiore. Speriamo di essere smentiti domani stesso, anche sui fondi relativi al reddito minimo; i finanziamenti non possono essere reperiti sottraendo alle Regioni le risorse per i servizi essenziali a disabili, anziani, minori e non autosufficienti", conclude l'assessore.