09/10/2014 - “E’ ferma intenzione dell’assessorato procedere quanto prima alla rimozione della società Clp dalla gestione dei servizi di trasporto pubblico locale, alla luce della recente nuova informativa ostativa emessa dalla prefettura di Napoli, che conferma la precedente interdittiva antimafia nei confronti dell’azienda. E’ tuttavia impossibile procedere a una interruzione ad horas dei rapporti con il gestore per evidenti motivi di pubblico interesse legati alla necessità di garantire la continuità dei servizi minimi di trasporto sul territorio interessato, ossia tutta la provincia di Caserta, linee della provincia di Napoli e linee interregionali.”
Così l’assessore ai Trasporti e alla Viabilità della Regione Campania Sergio Vetrella sulla vicenda della Clp.
“Sulla questione – spiega Vetrella – la Regione ha fatto e sta continuando a fare tutto il possibile, per quanto di sua competenza, con l’unico obiettivo di tutelare i servizi di trasporto pubblico per i cittadini utenti e i lavoratori dell’azienda. Dopo la prima ostativa, infatti, l’assessorato ha subito attivato la procedura prevista dal Codice Antimafia (art. 94 comma 3), ossia prorogare in via eccezionale il rapporto con il soggetto destinatario dell’informativa nello stretto tempo necessario ad individuare un nuovo gestore; ciò, ovviamente, per garantire la prosecuzione dei servizi ed evitare danni gravissimi alla utenza sotto il profilo della mobilità.
“Abbiamo poi avviato – continua l’assessore regionale - la procedura di gara per l’affidamento provvisorio in via di urgenza dei servizi, procedura che è stata impugnata dalla società stessa in sede giurisdizionale e che ha visto la Regione soccombente in primo grado. Abbiamo quindi proposto appello al Consiglio di Stato, per il quale è prevista l’udienza di merito il 28 ottobre prossimo.
“Nelle more del giudizio del Consiglio di Stato, che naturalmente auspichiamo sia favorevole alla Regione – conclude Vetrella – nessun’altra soluzione dunque è possibile, come insinua qualcuno, in quanto anche l’ipotesi di affidare in via di assoluta urgenza i servizi gestiti da Clp ad altra azienda senza procedura di gara richiederebbe comunque tempi tecnici significativi, legati soprattutto al passaggio del materiale rotabile e del personale, e che verrebbero ampliati in condizione di probabile assenza di collaborazione da parte del management della società. Altre soluzioni, come ad esempio quelle previste dal D.L. 90/2014, non sono di competenza della Regione.”