I dati del sito del Governo e della Corte dei Conti confermano che la Regione Campania con l’amministrazione Caldoro ha avuto negli ultimi 4 anni la maggiore riduzioni della spesa per la gestione, e per i beni e servizi.
Tra i maggiori fattori di costo, la Campania è prima sulla riduzione della spesa per i dirigenti, seconda sulla riduzione per il personale non dirigente (dati Corte dei Conti); prima per la riduzione dei costi per le consulenze; prima per la riduzione dei costi di acquisto dei beni nel settore della sanità.
Questo ha permesso alla Campania - dati sito del Governo - di essere tra le Regioni nella media (ottava) tra le 18 valutate su spesa procapite: un altro tra i primati raggiunti in soli 4 anni rispetto ai dati iniziali, estremamente negativi, che classificavano la Regione tra le peggiori in Italia.
E' evidente che questo andamento di riduzione dei costi continua i suoi effetti con costanza anche nell' anno in corso e nelle previsioni di bilancio del 2015. Gravi sono le responsabilità delle amministrazioni precedenti, e solo un lavoro difficile e continuo ha potuto determinare l'inversione di tendenza.
Si precisa infine che alcuni dati non possono avere una lettura uniforme su tutte le Regioni. E’ il caso, ad esempio, del costo sui pasti, perché c’è chi affida il servizio a mense e chi in alternativa ricorre ai buoni pasto; o dei costi di riparazione delle auto, perché c’è chi ha gestione interna e chi affida all'esterno. In questi due casi i dati sulla spesa vengono conteggiati solo per chi terziarizza i servizi, ma non per questo il costo non è effettuato.