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25/01/2016 - Comunicato n. 18 - Centro di procreazione di Salerno: nota dell'Ufficio stampa

Il 1°dicembre del 2014, la Giunta Caldoro approva una delibera d’intenti sul “Progetto per l’istituzione di una Bio Banca per la conservazione e lo studio del tessuto ovarico e dei gameti”. Nella stessa delibera si decide di “demandare a successivi atti monocratici l’impegno, la liquidazione e il pagamento delle risorse necessarie per la realizzazione del progetto”. Tra il primo dicembre 2014 e l’insediamento della nuova Giunta sono trascorsi oltre sei mesi senza che il progetto venisse realmente avviato e soprattutto finanziato “fino a 600mila euro” dall’allora governatore-Commissario di Governo per la Sanità.

Non è l’attuale amministrazione a “negare i sogni delle famiglie” a compiere “un atto violento contro le donne e le giovani coppie”. Il centro del Ruggi di Salerno funziona. Non è mai stato chiuso. E’ dotato di personale e quanto al “potenziamento”, è in corso da parte del Commissario di Governo, appena insediato, uno studio “di rete” per monitorare e stabilire il fabbisogno e la distribuzione in tutta la Campania dei centri per la procreazione assistita.