Il ‘sistema’ Campania, con la Regione e le imprese agroalimentari, partecipano alla quinta edizione di Tuttofood, la fiera internazionale del B2B dedicata al food & beverage in programma a Milano da oggi all’11 maggio.
La collettiva campana, formata da 26 operatori selezionati con avviso pubblico, presenta ad una platea qualificata i propri prodotti di punta, che spaziano dal comparto conserviero al quello della pasta, dal comparto enologico a quelli olivicolo e caseario.
L’area espositiva della Campania, che si estende su circa 180 mq, ospita uno spazio dedicato alle contrattazioni ed è animata da video promozionali dei territori e delle produzioni enogastronomiche regionali di maggior pregio.
Dal 10 al 12 maggio, la Campania sarà presente anche al MacFruit di Rimini che, grazie alla presenza di espositori provenienti da ben 40 Paesi, si candida ad essere vero e proprio hub per l’internazionalizzazione del sistema ortofrutticolo italiano.
I 96 mq dello stand della Campania ospiteranno, oltre alla Regione, due organizzazioni di produttori, rappresentative di decine di nostre aziende e con un fatturato complessivo di oltre i 43 milioni di euro. Presente anche una società specializzata nella produzione e commercializzazione del melograno, prodotto cui i mercati guardano con particolare attenzione.
“La partecipazione della Regione e delle nostre imprese a TuttoFood e MacFrut - dichiara Franco Alfieri, consigliere del Presidente De Luca per l’Agricoltura, Foreste, Caccia e Pescai - si colloca nel calendario, approvato nel marzo scorso, delle manifestazioni fieristiche dedicate all’agroalimentare cui saremo presenti nell’anno in corso. TuttoFood e MacFrut rappresentano due irrinunciabili vetrine per il nostro agroalimentare di qualità perché vedono la presenza di prestigiosi espositori e buyer provenienti dai cinque continenti - continua Franco Alfieri - In particolare, il MacFrut, giunta alla sua 34esima edizione, vedrà protagonista l’ortofrutticoltura della Campania che, anche grazie alla forte capacità di aggregazione che la contraddistingue, nell’ultimo triennio è cresciuta ad un ritmo di quasi il 10% all’anno, confermandosi come una delle punte di diamante della nostra agricoltura”.